Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate analizzati dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, nel secondo trimestre del 2023 il mercato immobiliare residenziale continua a dare segnali di rallentamento. Le compravendite a livello nazionale, evidenziano una contrazione del 16%, più marcata rispetto a quanto registrato nel primo trimestre dell’anno in corso, con 184.110 transazioni realizzate

I dati migliori si evidenziano nei comuni non capoluogo, rispetto a quelli capoluogo con un calo leggermente inferiore: -15,4% contro -17,2%, mentre le metropoli mettono a segno una riduzione dei volumi del 16,4%, allineata al dato nazionale.  Spiccano i cali di Bologna (-22,8%), Roma (-21,5%) e Milano (-17,1%). Fanno meglio Palermo con – 4,9% e Napoli – 5,3%.

Il rallentamento e le possibili cause

I dati, affermano dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, mostrano che il mercato immobiliare si trova in una fase di sensibile rallentamento: l’aumento dei tassi di interesse e l’incertezza generale creano prudenza nei potenziali acquirenti, in modo particolare in chi deve ricorrere a un mutuo. Dal lato creditizio si registra, infatti, una contrazione della domanda e una maggiore attenzione alla solvibilità dei richiedenti da parte di banche e istituzioni finanziarie.

Per quanto riguarda gli investitori, secondo le analisi sulle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa, questi ultimi continuano ad animare il mercato, ma solo se la marginalità e la redditività dell’operazione sono garantite. Inoltre un’offerta ancora esigua e la distanza tra le richieste dei proprietari e la disponibilità dei potenziali acquirenti contribuiscono alla riduzione delle compravendite.

Le previsioni del Gruppo Tecnocasa per la fine dell’anno restano su volumi intorno a 680 mila transazioni.

I dati delle provincie siciliane

In particolare i dati che riguardano la Sicilia, riportati nella tabella seguente, vedono in controtendenza Agrigento città (+12,5%) e Provincia (+6,6%), la provincia di Caltanissetta (anche se solo con un +0,3%) e Trapani città (+6,9%).

Le previsioni del Gruppo Tecnocasa per la fine dell’anno restano su volumi intorno a 680 mila transazioni.

Le stime di Nomisma

Anche secondo le stime di Nomisma, nel 2023 il numero di compravendite immobiliari subirà un calo complessivo del 14,6% rispetto al 2022. Si passerà infatti dalle 784 mila transazioni effettuate nel 2022 alle 670 mila transazioni previste per il 2023.

Questa tendenza negativa avrà un impatto decisamente rilevante sul giro d’affari collegato alle compravendite di case nel 2023, con una previsione di perdita pari a circa 18 miliardi di euro.

Le previsioni di Nomisma si estendono fino al 2025, e secondo la società di consulenza, nel 2024 assisteremo ad un ulteriore calo (643 mila transazioni) per poi avere un possibile segnale di crescita nel 2025 (quando si dovrebbe raggiungere quota 669.000 transazioni).

 

 

 

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa