Quando la burocrazia diventa improvvisamente efficiente. E’ del 16 agosto l’apprezzamento da parte della giunta regionale di governo dell’atto che assegna fino a 600 mila euro a Dolce & Gabbana per la promozione della Sicilia. Soldi che vanno a coprire le spese di una serie di eventi per lo più già avvenuti nei giorni scorsi ma con evento finale due giorni dopo la delibera di giunta.
La burocrazia regionale, di solito sempre molto impantanata e lunga nelle sue scelte, nei suoi provvedimenti e così via, stavolta ha fatto il miracolo in tempi forse perfino più veloci rispetto a quelli di una azienda privata che fa una scelta.
Dolce & Gabbana, in realtà, da qualche anno tengono in Sicilia in estate i loro eventi e promuovono ill oro marchio associandolo alla sicilianità, senza contributi. Ma stavolta gli ambasciatori della Sicilia il contributo lo hanno visto deliberare e sui social è scoppiato l’inferno delle polemiche.
Commenti indignati, stati livorosi, attacchi a chi ha deliberato ma anche ai due stilisti accusati di tutto e di più. Una polemica che la politica, anche di marca Pd, stavolta non ha condiviso.
Criticato anche dai suoi l’ex presidente regionale del Pd Giuseppe Bruno si dissocia dalla polemica “Leggo commenti scandalizzati alla notizia che la Regione ha patrocinato l’iniziativa di D&G di presentazione del film Devotion di Giuseppe Tornatore in 5 località siciliane e più in generale di promozione della Sicilia e delle sue primizie enogastronomiche nel mondo. Premesso il mio giudizio nettamente negativo su questo governo regionale, mi spiegate perché la Regione non avrebbe dovuto finanziare una iniziativa che con Dolce, Gabbana, Tornatore e Fiasconaro promuove con i nostri migliori testimonial la Sicilia? Una volta tanto che non buttano soldi per le solite sagre paesane per accontentare questo o quel politico locale ci incazziamo pure?”
Ma la proposta che salva capra e cavoli, anzi l’invito alla ‘via di mezzo’ lo lancia il leader di cantiere Popolare Saverio Romano “‘Apprendo, che la Regione Siciliana avrebbe destinato poco meno di 600 mila euro alla srl Dolce&Gabbana per la realizzazione del progetto Devotion, una iniziativa del noto marchio di moda per la promozione dell’immagine della Sicilia nel mondo. La maison di moda negli ultimi anni ha intensificato la presenza stilistica traendo ispirazione da tutto ciò che richiama alla Sicilia e ne ha interpretato al meglio il ruolo di ambasciatore nel mondo. È ovvio che un imprenditore abbia sempre come obiettivo l’utile d’impresa, quindi non bisogna scandalizzarsi se per lo spot Devotion, che sponsorizza una nuova linea della maison, l’azienda vuole realizzare un ritorno economico dalla scelta di promuovere la Sicilia. Purtroppo il tempo che viviamo può dare voce alle facili polemiche, anche ed in riferimento al fatto che dei provvedimenti previsti per fronteggiare la crisi ex Covid19 le imprese siciliane hanno visto poco o nulla. In ragione di ciò, sono sicuro che il sicilianissimo Domenico Dolce, sinceramente legato alla nostra terra da un profondo sentimento di affetto, non solo non accetterà tale somma ma offrirà un contributo per l’acquisto di banchi monoposto da destinare alle scuole siciliane in emergenza Coronavirus’”.
(Nella foto la festa a Polizzi Generosa)
Commenta con Facebook