In questi tempi caro bollette e caos energetiche pagare le utenze non basta più. Il rischio di un distacco della corrente è possibile anche se si è in regola con i pagamenti. E’ la storia di Salvatore La Monica e del suo “Italo”, un bouvette del centro di Palermo. La settimana scorsa, nelle prime ore di un mattino di lavoro, la luce è saltata.

Italo senza luce per 24 ore, “eppure era tutto a posto”

In un primo momento La Monica ha pensato a un guasto, ma dopo aver contattato il fornitore, si è scoperto che il distacco era stato attivato per una presenta morosità. “Abbiamo contattato subito l’operatore e abbiamo forniti i dati di tutti i pagamenti”. Anche dall’altra parte della cornetta ci si è resi conto di aver commesso un errore. Insomma, dalla ricostruzione di La Monica, quell’utenza non andava staccata.

Errare è umano, perseverare è diabolico, recita un vecchio detto. Nonostante la vicenda sia stata chiarita in pochi attimi, La Monica ha dovuto scoprire quanto dura sia la legge del mercato energetico. Staccare la luce è stato facile come un click. “Nonostante tutti i pagamenti siano risultati a posto, ci hanno comunicato che avremmo riavuto la corrente soltanto 24 ore dopo. Così, abbiamo dovuto abbassare la saracinesca”.

Adesso l’imprenditore pensa a far ricorso alle vie legali. “Attività come la nostra – spiega La Monica – se restano senza luce subiscono ingenti danni materiali. Nella nostra caffetteria, ovviamente, facciamo scorta di materie prime deperibili, come la carne o il pesce. Tutta la catena del freddo viene spezzata e i nostri prodotti vanno gettati. Penso per esempio alla vetrina della gelateria”.

Ci sono poi altri aspetti che La Monica non intende far passare in cavalleria. “E’ stato arrecato un danno direttamente a noi e indirettamente ai nostri clienti. Il rapporto di fiducia e fedeltà con la clientela è un punto fermo per il successo di imprese come la nostra. Per un giorno intero è stata tagliata non soltanto la luce ma anche la nostra relazione con i clienti, che sono stati costretti a rivolgersi altrove per un caffè, uno spuntino o un momento di ristoro”.