Lo scorso gennaio il caso di Gabriella Sciacca – 59 anni, separata e con un assegno di mantenimento di 300 euro che non le consentiva di pagare un affitto – aveva commosso l’Italia: la donna aveva vissuto quasi un anno all’aeroporto palermitano di Punta Raisi, fino a quando la notizia non era finita sui giornali ed era scattata una gara di solidarietà per trovarle una sistemazione.
Ma due mesi dopo ha deciso di tornare in aeroporto: “Il circo mediatico mi ha delusa – spiega la donna, più volte invitata a trasmissioni televisive -, mi sono sentita utilizzata”. Da una decina di giorni la signora Sciacca ha lasciato l’alloggio in un immobile confiscato, assegnatole temporaneamente dalla coop “Ciuri di campo”, dopo che la convivenza con una donna, che le aveva offerto ospitalità in un appartamento nel centro di Palermo, si è rivelata difficile. e così è tornata a vivere in aeroporto: “Qui si sta al caldo, è un posto sicuro e non mi sento mai sola”.
Ieri ha contattato il Comune di Cinisi, comune in cui ricade lo scalo: “Di sicuro non l’abbandoneremo”, ha detto il sindaco Giangiacomo Palazzolo”.
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