Avevano pescato circa 200 chili di oloturie per rivenderle a commercianti e ristoranti. Due palermitani due palermitani, G.C. di 23 anni e G.M. di 40 anni, sono stati denunciati a piede libero dai militari della Capitaneria di Porto di Porticello alla procura per aver pescare, trasportare e commercializzare le specie di cui sia vietata la cattura in qualunque stadio di crescita.

Le oloturie ancora vive dopo essere state esaminate dai veterinari dell’Asp di Bagheria sono stati rimessi in mare e restituiti al loro habitat naturale. Questi, qualora immessi sul mercato nero, avrebbero, infatti, generato un illecito volume d’affari di circa 50.000 euro.

Le attività di controllo da parte della Guardia Costiera – fanno sapere dalla medesima Capitaneria di Porto – continueranno ancora nei prossimi giorni, sia via terra che via mare, al fine di garantire la costanza nell’azione di contrasto della pesca illegale e dell’immissione del frutto di tale attività illecita sul mercato, a tutela di tutti i consumatori finali.