La polizia di Stato ha eseguito un decreto di sequestro beni per 200 mila euro emesso dalla sezione misure di prevenzione del dal tribunale di Palermo nei confronti di Maurizio Di Stefano 44 anni, indagato per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati sequestrati un terreno, a Carini, una villetta, due magazzini, e un auto.
Lo scorso 17 ottobre del 2019 Di Stefano stato condannato, con sentenza del gup del tribunale di Palermo, confermata dalla corte di appello di Palermo nel luglio del 2020 e divenuta definitiva nel marzo del 2021, alla pena di 6 anni e 9 mesi, per traffico di stupefacenti. A marzo del 2021 gli veniva applicata dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, sempre su proposta del Questore di Palermo, una nuova misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. per la durata di anni due con l’obbligo di soggiorno nel comune di Carini.
Nel corso delle indagini patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Palermo sarebbe stata accertata una notevole sperequazione tra l’impiego di risorse economiche utilizzate per l’acquisto di beni nella disponibilità da Di Stefano e i redditi dichiarati al fisco dal suo nucleo familiare.
Sarebbe emersa la correlazione temporale tra il periodo di illecito arricchimento da parte del predetto e quello relativo all’acquisto dei beni oggetto di odierno provvedimento ablatorio, a conferma evidente di come lo stesso abbia fatto ricorso ai proventi derivanti dalle sue attività delittuose per far fronte agli investimenti patrimoniali
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