Per la polizia municipale quello era un locale trasformato in discoteca con tanto di musica. Tanto che al momento dei controlli da parte degli agenti c’erano oltre 253 persone che ballavano in “pista” di 64 metri quadrati e nonostante il locale non fosse autorizzato come discoteca.
Gli agenti della polizia municipale hanno sequestrato il pub di via dell’Orologio “Il Vespa cafè” elevando inoltre sanzioni per quasi 3 mila euro.
“Le contestazioni si basano su una serie di inesattezza e per questo abbiamo dato mandato al nostro legale di impugnare le multe e chiedere il dissequestro”, spiega il titolare, Giuseppe Ciulla.
L’ispezione è stata effettuata due settimane fa, ma la notizia si apprende soltanto oggi. “Al momento del controllo – si legge in una nota inviata dal Comune – veniva riprodotta musica ad alto volume. A fronte della semplice attività di bar/ristorante, così come rappresentato nella Scia, veniva esercitata unicamente l’attività di discoteca priva di qualsiasi autorizzazione e/o licenza del questore, del certificato di agibilità rilasciato dalla Commissione comunale di vigilanza sui luoghi di pubblico spettacolo, della documentazione per la prevenzione degli incendi e del nullaosta della Soprintendenza”.
Secondo quanto indicato nei verbali dagli agenti, all’interno del locale c’erano circa 253 persone che ballavano “in una sala di soli 63 metri quadrati, liberati dai tavoli e dalle sedie che erano accatastati ai lati della stanza, tanto da bloccare le uscite d’emergenza. Le vie di fuga peraltro – si legge ancora nella nota – confluivano all’interno di una piccola area condominiale, chiusa da un cancello in metallo serrato, di cui il gestore non era in possesso delle chiavi. Non idonee quindi a far defluire la clientela in caso di emergenza”.
Gli operatori, alla luce delle presunte violazioni, hanno interrotto la serata invitando clienti e lavoratori a uscire così in maniera tale procedere con il sequestro preventivo dell’immobile, degli apparati luminosi, degli impianti di amplificazione e diffusione sonora nonché di una macchina per il fumo.
La replica de Il Vespa
Diversa la versione dei fatti fornita da uno dei soci titolari, Giuseppe Ciulla. “Innanzitutto – spiega – non abbiamo alcuna macchina per il fumo, non so da dove esca questa storia, e quella sera, come si può vedere dalle foto scattate, c’erano poco di più di 80 persone e non certo 253. Hanno inquadrato il nostro locale come discoteca, mentre l’attività prevalente è quella della ristorazione per la quale è tutto in regola. Il nostro è un intrattenimento che ha un ‘contorno musicale’. Musica che puntualmente viene interrotta prima della mezzanotte. Non posso poi non sottolineare l’atteggiamento vessatorio mostrato nei nostri confronti durante l’ispezione”.
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