L’assemblea dei 60 club di Lega Pro ha votato lo sto al campionato. L’indiscrezione e’ del giornalista di Sportitalia Michele Criscitiello che ha anticipato altre importanti decisioni maturate nella riunione della Lega Pro, che coinvolgono le siciliane Catania e Sicula Leonzio e, indirettamente, il Palermo. I club hanno deciso i criteri per le quattro promozioni in B, il blocco di retrocessioni e ripescaggi.

Adesso tutto dovra’ passare dal consiglio federale della Figc, previsto per domani alle 14, per l’ok definitivo, salvo ulteriori piu’ clamorose rivoluzioni dei campionati.

 


A chiedere lo stop del campionato erano stati i medici sociali delle squadre di Lega Pro, per l’impossibilita’ di applicare le disposizioni per la tutela di giocatori e staff dal rischio contagio del covid.

Andrebbero in B, dunque, le prime dei tre gironi, ossia Monza, Vicenza e Reggina; la quarta, per il calcolo della media ponderata tra partite giocate e punti realizzati, sarebbe il Carpi.

Bocciata dunque la stravagante ipotesi del sorteggio, contenuta in un documento circolato nelle settimane scorse e che aveva fatto litigare i presidenti delle leghe di B e D, Balata e  Sibilia, con quello di C, Ghirelli.

L’assemblea ha deciso lo stop anche di retrocessioni e ripescaggi dalla D. Non si parla di neopromosse dai dilettanti, ma non dovrebbero esserci problemi per l’ammissione delle vincitrici dei nove gironi di Serie D, tra le quali il Palermo, come ha scritto lo stesso Ghirelli nella sua risposta alle critiche di Sibilia, qualche giorno fa. Sono salve, invece, Catania e Sicula Leonzio, con il blocco delle retrocessioni, anche se il futuro dei rossazzurri è sempre più fosco.

 

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