“Primarie di coalizione per lanciare la sfida Crocetta, aperte ai cittadini che aderiscono ad un programma chiaro per scegliere un candidato presidente della Regione che rispecchi quel programma, che sia espressione del mondo delle professioni, della produzione, degli interessi legittimi della cittadinanza. In una parola un candidato che ci rappresenti nei valori di sempre e che ci porti fuori dall’emergenza Sicilia che non è l’emergenza rifiuti ma l’emergenza Crocetta”.

Lo dice a BlogSicilia Salvatore Cicu, eurodeputato di Forza Italia, palermitano nonostante il cognome sardo, e portatore di idee fresche in una formazione, come Forza Italia, che necessita di ‘ripartire’

Cicu è uno dei promotori di un nuovo soggetto politico. Una via di mezzo fra una associazione e un movimento pensato proprio per rilanciare l’azione politica in quel contenitore di Centrodestra.

“Siamo italiani (questo il nome dell’associazione – movimento ndr) nasce per riportare la politica ai suoi principi di base – dice Cicu -. All’ascolto, al rapporto con il territorio. All’etica, all’impegno dei cittadini e per i cittadini. Al consenso che nasce dal basso, nell’interesse della collettività. L’idea è naturalmente nazionale, ma ha una sua esistenza e presenza regionale. Oggi la Sicilia vive l’emergenza Crocetta e bisogna far qualcosa per uscirne”.

Per questo pensate a primarie in Sicilia per scegliere il candidato presidente ?

“In questo momento e in questa situazione chiunque possa rappresentare una alternativa deve farsi avanti. Dunque è una chiamata all’impegno di tutti coloro i quali condividono, in modo sano, le idee di Centrodestra. Bisogna costruire il rapporto nella visione della democrazia dell’alternanza e candidarsi ad essere la prossima guida. Per farlo tutte le forze sane devono venire fuori e da lì bisogna costruire il programma, vedere chi siamo e scegliere chi può rappresentarci”

Ma il Commissario di Forza Italia in Sicilia Micciché non sembra di questa idea

“Gianfranco opera nel suo ruolo con responsabilità quindi opera pesando ogni azione e ogni parola. Noi possiamo esprimere più liberamente una opinione politica. Sono, però, convinto che alla fine anche lui verrà su questa idea. A meno che non venga a galla un candidato forte e autorevole riconosciuto da tutti come tale. In quel caso lo sposeremo per acclamazione. Se così non dovesse essere, le primarie, a mio parere, sono la soluzione più chiara e democratica”.

Ma un candidato nel Centrodestra già c’è. E’ Nello Musumeci

“Bene ha fatto Musumeci a mettere la sua esperienza a servizio della causa ma lui stesso oggi parla di primarie per scegliere il candidato. Dunque è giusto che faccia il suo percorso verso queste primarie. Sono certo che quando il nome sarà stato scelto, tutti quanti sapremo spenderci per sostenerlo nella sua sfida che sarà anche la sfida di tutti”

Quello che manca, ancora prima del candidato, però, è la coalizione

“E’ vero, non c’è chiarezza. E la chiarezza deve esserci al più presto. Non si può appoggiare Crocetta e poi corrergli contro alle elezioni. E non si può neanche aspettare ancora molto. Bisogna che chi è indeciso sciolga la riserva e dica cosa vuole fare”

Si sta rivolgendo a Ncd e Udc?

“Certo mi rivolgo a questi amici ancora poco decisi e li invito a fare la loro scelta entro l’estate. Dopo inizierà un percorso di chiarezza evidentemente. In fondo mancherà poco più di un anno alle elezioni”.

Ma non temete che continuando così alla fine saranno i 5 stelle a vincere questa partita, che in fondo siano loro l’alternativa a Crocetta?

“Massimo rispetto per Cancelleri e il Movimento 5 stelle che sta sostenendo le proprie idee e svolgendo la propria battaglia politica. Chi dovrà essere l’anti Crocetta lo decideranno i siciliani. Io penso che potremo essere noi se siamo capaci di ricostruire, di ascoltare e di dare nuova linfa alla politica vera e che le primarie sono un passaggio importante per dare voce a chi in questi anni si è allontanato perché non si è più sentito coinvolto o rappresentato. Le battaglie devono essere chiare e le idee anche. Per questo abbiamo detto no alla grande coalizione ‘anti M5s’. Non è e non può essere questo lo spirito. Non possiamo stare insieme al Pd per battere i 5 stelle. Noi siamo portatori di valori e di idee, loro di altre. Mettiamole tutte sul campo e facciamo valutare gli elettori”.

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