Potrebbe essersi trattato di un semplice equivoco o del tentativo di “tirare per la giacchetta” gli autonomisti verso il grande centro. In ogni caso, le conclusioni della grand reunion organizzata da Saverio Romano a Palermo con il primo discorso  politico in pubblico di Totò Cuffaro nella qualità di segretario della nuova Dc è stata occasione per ritrovarsi ma anche per ricominciare a discutere sul prossimo sindaco di Palermo.

Romano sindaco, niente accordo con autonomisti

Non c’è intesa tra Autonomisti e Centristi sulla candidatura a sindaco di Palermo  e arriva a precisarlo la nota dell’on.le Di Mauro rammaricato quasi per essersi prestato, dal suo punto di vista, alla divulgazione di un equivoco strumentale che potrebbe rischiare di mettere in crisi il patto federativo con la Lega su cui il gruppo ispirato da Raffaele Lombardo ha investito da tempo e tra i primi in Sicilia.

Di Mauro: ho fatto male a partecipare la convegno

“ Leggo di patti e di candidature . Penso che ho fatto male a partecipare al convegno di Noi con l’Italia . Smentisco qualunque asse di noi autonomisti con chicchessia . Abbiamo un patto federativo con la Lega e nient’altro . Ne’ sosteniamo nuove candidature a sindaco di Palermo . Si è candidato l’on Totó Lentini nostro capogruppo e questo ci basta .”

Saverio Romano vuole trovare una sintesi per una candidatura condivisa per il Comune di Palermo, ma se dovesse correre per sindaco di Palermo noi della DC saremmo con lui”. Così Totò Cuffaro nel corso dell’assemblea nazionale di Noi con l’Italia che si sta tenendo a Palermo.

I big di Centro in sala

In sala oltre a Totò Cuffaro, i grandi big di Centro, Antonello Antinoro, Giovanni Avanti, Roberto Clemente, Roberto Di Mauro, l’ex ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, l’on. Alessandro Colucci, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa e l’attuale assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro.

“Sì al centrodestra. No, assolutamente no al destracentro. Il centrodestra vince, il destracentro perde”, ha sottolineato Cuffaro.

Romano pronto a candidarsi a sindaco

La riserva non la scioglie ma Saverio Romano potrebbe essere il nono o decimo candidato sindaco della coalizione di centrodestra. A fronte di quella che lui stesso ha definito ‘una grande accozzaglia’ il leader di Cantiere popolare e Vice Presidente di Noi con l’Italia potrebbero buttarsi nell’agone delle eventuali primarie di coalizione se non si troverà una sintesi che appare abbastanza complessa.

Per Romano i margini per costruire un Grande centro sono intatti secondo quello che aveva anticipato lo scorso 8 dicembre a BlogSicilia “Cantiere Popolare già alle scorse regionali ha avviato questo percorso. Eravamo con gli autonomisti già nel 2017”.

“Non escludo di lanciare un appello alle forze centriste, autonomiste e popolari che si riconoscono nei lavori che sono tipici di quest’area. Ripeto, servono sinergie e aggregazioni. Quando parlo di queste forze mi riferisco agli autonomisti guidati da Roberto Di Mauro, al Movimento Via a tante altre realtà popolari”.

Parla già da candidato

“La seconda assemblea nazionale di Noi con l’Italia. Un onore per me che si tenga a Palermo. Una città che ha bisogno di un profondo e radicale cambiamento. La nostra proposta politica di Centro sarà in campo” ha detto Saverio Romano dal palco.

“Le fughe in avanti paradigma del narcisismo più che della mediazione, fanno male alla politica” ha confermato Romano. “Serve unità, capacità di sintesi, progettualità. Siamo interpreti del popolarismo europeo e di un rafforzamento delle politiche di coesione sociale e di rilancio dell’economia e della produzione”.

Le parole delle discordia sul reddito di cittadinanza

“Il M5S resterà nella storia per il reddito di cittadinanza, il più grande esercizio di voto di scambio che si ricordi, amplificato dai social media”, così Saverio Romano vicepresidente nazionale di Noi con l’Italia nel corso dell’assemblea nazionale del partito che si sta tenendo a Palermo.