Incredibile, ma vero. A Palermo ormai non sorprende più nulla e le mosse del presidente Zamparini sono sempre più vicina al fantacalcio. La sconfitta di Empoli, com’era ampiamente prevedibile, non è piaciuta al numero uno rosanero, sia perchè ha permesso ai toscani di allontanarsi a 7 punti, sia per l’atteggiamento che la squadra di Corini ha avuto in campo.

Una domenica di riflessione e poi la ‘pazza idea’ di contattare, nuovamente, Roberto De Zerbi. Da un tipo di calcio, quello accorto e prudente di Corini, a un altro, spregiudicato, senza colpo ferire. Peccato o per fortuna per le sorti del Palermo, che, come racconta nel suo blog il giornalista Gianluca Di Marzio, De Zerbi abbia declinato l’invito e sia intenzionato a dire di no anche se dovesse arrivare il richiamo ufficiale, dato che l’ex tecnico del Foggia, come del resto molti altri allenatori, è ancora sotto contratto con la società rosanero.

Cosa potrà accadere a questo punto? Difficile dirlo e prevederlo quando a prendere le decisioni è Zamparini. Tra le possibilità ci sono la permanenza di Corini o un altro, clamoroso, ritorno: quello di Ballardini. Senza escludere che, dal cilindro, il presidente possa anche uscire un nome nuovo.

Non c’è pace per il Palermo e per i suoi tifosi costretti a soffrire. Non serve un’analista calciofilo per capire che, a questa squadra, più che l’ennesimo cambio di allenatore, servirebbero dei rinforzi, magari dei giocatori d’esperienza che conoscono la Serie A. La stagione si può ancora salvare, ma certamente non in questo modo.

E’ bene fare gli scongiuri, perchè l’andazzo è quello della sfortunata stagione 2012-2013 conclusa con la retrocessione in Serie B. I quel caso si alternarono sulla panchina: Sannino, poi Gasperini, Malesani, ancora Gasperini, ancora Sannino.