Si è insediato al comune di Monreale Francesco Riela, il commissario ad acta inviato dall’Assessorato agli Enti Locali della Regione siciliana. La nomina era attesa da settimane, da quando il 25 gennaio scorso la Corte dei Conti aveva dichiarato “irricevibile” la proposta del comune di aderire al cosiddetto “Salva Napoli”, la procedura prevista dalla legge Finanziaria che offre una possibilità per la rimodulazione del piano di riequilibrio per i comuni in fase di predissesto.

Il commissario, che ha incontrato il segretario del comune, Domenica Ficano, e il Presidente del Consiglio, Giuseppe Di Verde, darà tempo circa un mese al consiglio comunale per approvare il dissesto finanziario. Se gli amministratori dovessero rifiutarsi il consiglio verrà sciolto e il commissario subentrerà loro per la gestione straordinaria dell’ente. Una ipotesi certamente remota.

La dichiarazione di insolvenza non avrà grosse ripercussioni sui cittadini monrealesi. Le aliquote dei tributi sono già ai massimi valori previsti da legge.

“Saranno rivisti i costi di alcuni servizi che fino ad oggi sono stati gratuiti per i cittadini – afferma il presidente del Consiglio comunale Di Verde -, come il servizio scuolabus o l’asilo nido. I lavoratori possono stare tranquilli perché l’organico comunale è attualmente sotto-dimensionato, non corrono alcun rischio di licenziamento”.

“Abbiamo preso atto della dichiarazione di irricevibilità del “Salva Napoli” – dice il sindaco Piero Capizzi -. Non impugneremo la bocciatura ma procederemo per i passaggi successivi che porteranno alle condizioni di dissesto”.

L’opposizione ha invece chiesto la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale per votare la presa d’atto di dissesto. “Siamo di fronte ad una paralisi amministrativa – afferma il consigliere del gruppo misto Giuseppe Romanotto – che si è creata in seguito alla bocciatura della Corte. Questa ha inviato in Procura i documenti della deliberazione per possibili rilievi di natura penale e, per tale motivo, ho ritenuto utile chiedere una seduta di consiglio comunale straordinario. È ormai necessario formalizzare il dissesto, è inutile continuare a prendere tempo, rischiando implicazioni di natura penale per i consiglieri”.

La dichiarazione di dissesto era inevitabile per Forza Italia. “L’adesione al Salva Napoli – dicono i consiglieri Giuseppe Guzzo e Antonella Giuliano – è stato un tentativo di prolungare l’agonia di un malato ormai in stato terminale e di ritardare gli obblighi imposti dalla Corte dei Conti. Attendere la nomina del commissario che imponesse un termine per la convocazione del consiglio per la dichiarazione del dissesto è un fatto grave e conferma la mancanza di quello spirito collaborativo con la Corte dei Conti che avrebbe, forse, consentito il rispetto del piano di riequilibrio. Adesso, con o senza il consenso del Consiglio, Riela metterà finalmente ordine al caos e consentirà di ripartire su basi stabili”