Il generale Vannacci ha detto sì e sarà candidato nelle liste della Lega sia pure da indipendente. E adesso, come anticipato da Blogsicilia, il leader del carroccio Matteo Salvini pensa di schierarlo come  capolista nei collegi del Sud Italia e dunque anche e soprattutto nel collegio 5, isole ovvero Sicilia e sardegna. Dovrebbe guidare le liste di due o forse tre collegi ed essere presente anche nelle altre liste

La sua richiesta ufficiale al generale autore del controverso libro “Il Mondo al contrario” è stata ufficializzata pubblicamente durante una manifestazione in Puglia nella giornata di domenica 21 aprile. In quella occasione Salvini ha detto chiaramente “Spero che il generale Vannacci accetti il mio invito a candidarsi”.

Nella giornata del 25 aprile, invece, Vannacci ha risposto positivamente. “Sono contento che un uomo di valore come il generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà assieme alla Lega al Parlamento Europeo” ha annunciato il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini durante la presentazione a Milano del suo libro “Controvento”.

La conferma di Vannacci

“Matteo Salvini ha annunciato oggi che correrò alle Europee con la Lega, io confermo la mia stima nei confronti del ministro e confermo la nuova sfida insieme al Carroccio”, dice Vannacci ad Affaritaliani.it dopo l’annuncio di Salvini. “Sarò un candidato indipendente che si federa con la Lega, combatterò per i miei valori, i miei principi che ho già illustrato insieme al partito che li condivide in buona parte – continua Vannacci -. La mia idea di tradizione, famiglia, cultura, identità e società verrà così promossa a livello europeo”.

Chi è il generale Vannacci

Roberto Vannacci è un generale italiano di 55 anni. E’ capo di stato maggiore del Comando delle forze operative terrestri ed è stato comandante della Task Force 45 durante la Guerra in Afghanistan. Agli onori della cronache nell’ultimo anno è balzato per la polemica esplosa per le affermazioni contenuto nel suo libro pubblicato non da ufficiale ma da privato cittadino nel quale esprime pareri tacciati di razzismo e non soltanto.

Capolista in Sicilia e Sardegna

Nel collegio isole quello di vannacci sarebbe uno dei due nomi mancanti alla lista in quota ai candidati sardi. Intanto la Lega fa partire il suo progetto di casa dei moderati con l’accordo politico siglato con l’Udc e con il passaggio di Cesa e Minardo da indipendenti nel gruppo misto.

Il resto della lista della Lega

Accordi fatte e liste per il resto dei candidati targati Lega. In testa c’è Annalisa Tardino, ex coordinatore del partito in Sicilia, eurodeputato uscente, ricandidata in pole position e che dopo i guai di Sammartino e lo spostamento dei candidati di lombardo dentro Forza Italia sembra avere più spazio. Se arriverà Vannacci, però, la Tardino potrebbe scendere al numero due. In fondo si tratta di elezioni con le preferenze e dunque la posizione in lista non conta molto ai fini dell’elezione

A seguire c’è il nuovo arrivato “forte” proveniente da Fratelli d’Italia. si tratta di Raffaele Stancanelli, anche lui eurodeputato uscente e uomo storico della destra siciliana.

Anche la Lega mette in campo uno dei suoi assessori regionali. Si tratta di Mimmo Turano, trapanese, proveniente dalle fila dell’Udc ma aderente alla Lega prima degli accordi con il partito di Cesa e che in quota Lega aveva già corso.

L’alternanza con le donne prevede poi la candidatura di Francesca Reitano, messinese della provincia, ex assessore del comune di Acquedolci che la corsa alle Europee l’aveva già tentata due legislatura fa ma nelle fila di Forza Italia.

Quindi il senatore Nino Germanà, messinese di città e segretario del partito a livello provinciale.

Infine Ester Bonafede, in quota Udc, una presenza che è frutto degli accordi sottoscritti nelle ultime settimane grazie al lavoro, al livello nazionale, di Nino Minardo.

Dando per assodato il sì di Vannacci, che ancora non è comunque arrivato, mancano ancora un  nome che la Lega lascerà esprimere ai sardi

 

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