Le unità cinofile della Polizia di Stato hanno fiutato droga, per esempio, nel domicilio di un detenuto che i poliziotti sospettavano potesse avere trasformato la sua abitazione in una centrale di spaccio: quando gli agenti ed i cani poliziotto hanno fatto ingresso nell’abitazione del detenuto, in Passaggio Berneradino Verro, un altro pregiudicato presente in quell’abitazione ha cercato di abbandonare l’appartamento lanciandosi dal balcone del primo piano ma è stato bloccato dall’ampia “cornice” di agenti appositamente predisposta per prevenire fughe o incursioni nei luoghi teatro di perquisizione.
L’appartamento perquisito era stato, in effetti, adibito a “negozio” di droga, alla luce di quanto ritrovato e sequestrato dai poliziotti: 175 grammi di hashish, 500 euro, macchina contasoldi e bilancino di precisione.
Il malvivente lanciatosi dal balcone e rimasto illeso è stato tratto in arresto ed una segnalazione è stata inoltrata per l’aggravamento della misura del detenuto domiciliare. Analogo episodio è accaduto in via XXVII Maggio, ove nel domicilio di altro pregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, le unità cinofile hanno fiutato droga all’interno di un mobile del soggiorno che custodiva, in effetti, 195 grammi di hashish suddivisi in cinque pezzi. Il malvivente, in questo caso, aveva ritenuto di “diversificare” le illecite attività domiciliate nella sua abitazione se è vero che, all’esito della perquisizione, sono stati rinvenute anche 95 confezioni di tabacchi lavorati, distinte in 23 stecche e 72 pacchetti, recanti segni palesemente contraffatti. Anche di contrabbando di tabacchi contraffatti, oltre che di spaccio dovrà rispondere il pregiudicato.
Quasi contestualmente, gli agenti hanno effettuato riscontri amministrativi ad esito dei quali il titolare di un bar è stato denunciato penalmente per cattiva conservazione di alimenti e somministrazione di prodotti non genuini, sanzionato amministrativamente per carenze igienico sanitarie, per la violazione delle misure antipandemiche e destinatario di una prescrizione di chiusura di 5 giorni del locale per mancanza di tabella che indicasse la capienza del locale.
Il titolare di un altro bar in zona Corso dei Mille è stato sanzionato, invece, con multe per 2400,00 euro circa, per violazione delle misure antipandemiche e per difformità costruttive, con la prevista ordinanza, di parti abusive. E’ stato sequestrato, infine, il locale di un fruttivendolo privo di scia sanitaria e donati in beneficienza 350 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli. Numerosi riscontri sono stati effettuati sui titolari di armi, residenti in zona.
A conclusione dei controlli, è stato denunciato un cittadino, detentore di una pistola che non aveva indicato il nuovo domicilio ove aveva trasferito l’arma. La pistola è stata sequestrata.
Si è articolato in modo variegato anche il dispositivo di sicurezza che la Polizia di Stato ha approntato nel quartiere di Ballarò.
Anche alla Marinella e a Tommaso Natale,i poliziotti del Commissariato di P. S. “S. Lorenzo” hanno condotto controlli serrati, che hanno portato a denunciare un soggetto per la violazione delle prescrizioni inerenti la misura del permesso premio, di cui beneficiava, in quanto detenuto in un carcere siciliano.
Una persona è stata denunciata, invece, per resistenza a Pubblico Ufficiale perché recalcitrante al controllo di Polizia effettuato a Partanna Mondello. Non ultime per importanza sono state le verifiche nei confronti degli esercizi commerciali abusivi nella zona di Tommaso Natale, incuranti del rispetto delle normative a tutela della salute dei cittadini; sono state controllate 10 attività commerciali, nel cui ambito si sono potute rilevare svariate irregolarità, che hanno portato a sanzioni complessive del valore di 6000,00 euro e, soprattutto, al sequestro di oltre una tonnellata di frutta che è stata donata ad associazioni caritatevoli.
I controlli proseguiranno, senza soluzione di continuità, in questi ed altri quartieri cittadini.
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