“Mentre la siccità divora i campi in Sicilia, la politica siciliana non muove un dito, anzi non muove tutta l’Assemblea Regionale per legiferare sul governo dell’acqua, tra l’altro a sua esclusiva legislazione”. Lo dicono attraverso una nota il presidente regionale del sindacato Altragricoltura CSA, Gaetano Malannino, Ernesto Abbate per il Sifus, il presidente dell’Associazione Le Partite Iva Italia Angelo Distefano e il presidente di Agroecologia Sicilia Guida Bissanti commentando la crisi idrica che imperversa nell’isola.
“Punto di non ritorno”
E proseguono: “Siamo al punto di non ritorno e dopo ferragosto e l’ondata di caldo torrido, abbiamo la certezza che non dobbiamo discutere solo di soluzioni, ma soprattutto di quantificare il danno che irresponsabilmente è stato creato all’agricoltura e alla zootecnia, nonostante i numerosi appelli giunti da tutto il mondo sindacale e dalle associazioni di categoria a tutela della piccola e media impresa.
La prossima stagione autunnale dovremo fare i conti con l’inerzia della Regione e di come lo Stato, apparentemente, ha annunciato di voler risolvere la questione; alla fine, notizia di pochi giorni fa, il governo nazionale, ha deciso di arrogarsi la potestà di vigilare sulle opere necessarie alla Sicilia per superare il momento di grande difficoltà”.
Chiesto con urgenza incontro
“Ancora una volta al Presidente Schifani rimane la mortificazione del suo mandato politico, nonostante i poteri che lo Statuto siciliano gli conferisce; per questo abbiamo chiesto con urgenza un incontro a tutti gli attori che in Sicilia hanno in mano il governo dell’acqua”.
Ed infine, “Il Presidente della Regione, come tutti gli altri portatori di responsabilità politica e istituzionale, ha chiaro che bisogna sedersi tutti intorno ad un tavolo per salvare l’isola dalla progressiva desertificazione, utilizzando l’autonomia speciale e l’insularità, – concludono i segretari regionali di Altragricoltura e Sifus e i presidente di Agroecologia Sicilia e delle Partite Iva Italia – le uniche risorse che nessuno potrà toglierle”.
Commenta con Facebook