“Contestiamo con forza l’azione dei revisori dei conti del Comune di Palermo che con la loro mancata decisione rischiano di paralizzare i servizi ai cittadini. Una scelta che adesso appare politica e di opposizione all’amministrazione comunale.
Non si è tenuto conto di tutti i passaggi fatti in questi mesi dagli uffici dopo la relazione del Mef. E di tutti i correttivi apportati alla luce della stessa relazione. Anche l’organismo interno di valutazione ha dato parere positivo come ribadito dagli stessi revisori. Chiediamo all’amministrazione di fare tutti i passi necessari per evitare la paralisi istituzionale.
La mancata certificazione da parte dei revisori dei conti provoca un taglio del fondo efficienza servizi”.
Lo dicono i sindacalisti Nicola Scaglione del Csa, Lillo Sanfratello della Cgil e Salvatore Sampino e Ilioneo Martinez della Uil che contestano l’azione dei revisori dei conti di non avere espresso un parere sulla compatibilità economica e finanziaria con il bilancio del Comune riducendo di fatto il fondo efficienza servizi togliendo risorse destinate ai servizi ai cittadini.
“La decisione dei revisore dei conti di scrivere nella relazione che non vogliono esprimere parere a sanatoria contrasta con il loro compito che riguarda la compatibilità economico e finanziaria con l’equilibrio di bilancio. E’ sotto gli occhi di tutti che la loro azione va oltre – aggiungono i sindacati – I sindacati sostengono e continueranno a sostenere l’azione fatta dagli uffici comunali che è indirizzata verso la tutela dei diritti dei lavoratori e della tutela dei servizi dei cittadini. Con la decisione dei revisori si mette in profonda difficoltà la macchina amministrativa. Per questo non arretreremo di un centimetro e inizieremo la mobilitazione dei lavoratori”.
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