“Partecipazione, condivisione e metodo inclusivo per definire una proposta politica di rottura con lo schema che negli ultimi 20 anni ha governato la Sicilia”.
E’ questo il cuore del documento dall’Assemblea di Sinistra Comune sulla delicata fase regionale. “Sinistra Comune- si legge nel documento- si mette a disposizione di questo progetto ambizioso e indispensabile per creare, insieme alle esperienze e alle realtà della sinistra sociale e politica esistenti in Sicilia, uno spazio politico inclusivo e dove possano trovare cittadinanza piena tanto le organizzazioni politiche strutturate quanto le reti che in questi anni hanno lavorato per contrastare un disegno che mirava al perpetrarsi di un sistema che ha impoverito la nostra regione”.
“Proprio questo sistema- per Sinistra Comune- rende difficile il riprodurre lo schema palermitano su scala regionale. Se a Palermo le scelte amministrative hanno portato al mantenimento della natura pubblica dei servizi, in ambito regionale si è scelta la strada diametralmente opposta; se nel capoluogo si è proceduto ad una rottura netta e decisa con le pratiche adottate negli anni dal centrodestra, in ambito regionale le vere leve del potere sono rimaste saldamente nelle mani della solita classe dirigente, nonostante ripetuti e disastrosi fallimenti sul piano etico e morale, sul piano degli interventi per lo sviluppo, sul piano della tutela del territorio”.
“Dare vita, nel segno dell’unità di tutte le forze e le energie della sinistra, ad una proposta di alternativa, nei candidati e nelle candidate e nei metodi, è la sfida che sinistra comune raccoglie e rilancia per giungere alla presentazione di una lista e di un/una candidato/a alla Presidenza che restituisca speranza ai tanti che vedono nell’attuale quadro politico siciliano solo una lotta per il potere e nessuna reale prospettiva di cambiamento”.
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