“Una barca che toccava la terraferma con qualcosa di nuovo ogni volta”: così il virtuoso violoncellista Giovanni Sollima descrive l’ultimo album dedicato alla propria terra d’origine, la Sicilia.
Un progetto, nato a Palermo nel 2006, testimone della “curiosità patologica” e dell’attenzione al nuovo che caratterizzano le esperienze del musicista.
“Sonate” costituisce il primo album del “nuovo corso” di Almendra Music dopo tre anni di attività. Nel 2006 Sollima aveva collaborato con un gruppo di amici compositori palermitani: Giacomo Cuticchio, Pietro Bonanno, Marcello Bonanno, Giovanni Giannone, Gianluca Cangemi.
Il progetto, che vede come protagonista una Palermo fino ad allora nascosta e sotterranea, vuole suggerire come la città “possa essere una inedita visione calviniana – afferma l’artista- utopia positiva restituita a se stessa e alla cultura globale grazie alle scelte dei suoi artisti.”
Un’opera “indie-classical” accompagnato da immagini, a metà strada tra l’antico e il contemporaneo, appositamente realizzate dall’architetto e digital artist siciliano Francesco Ferla.
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