Si chiamano Akim Amadò e Abdulai Mussa. Hanno 18 anni e sono partiti nel loro viaggio della speranza lo scorso anno rispettivamente dal Benin e dal Niger, paesi dell’Africa.
Da alcuni mesi si trovano nel centro Asante Onlus in via Monfenera a Palermo. Grazie ad un progetto stanno imparando a fare la pizza.
Così da alcune settimane nel pomeriggio si presentano nel locale e imparano come si impasta, si stende la pasta e tutti trucchi per creare un prodotto unico apprezzato in tutto il mondo.
“Mi piace lavorare qui – dice Akim Amadò – Sto imparando tante cose e io amo fare il pizzaiolo”. In mano Akim ha una pizza di plastica con la quale si esercita ad allargare la pasta. “E’ davvero un mestiere molto bello – aggiunge Abdulai Mussa – e Giovanni mi sta insegnando tante cose”.
Il progetto il centro Asante lo sta portando avanti con la pizzeria Arte e Tradizione che si trova alla Kalsa. “Lo stiamo facendo a titolo gratuito – dice Giovanni Monforte istruttore pizzaiolo – E’ modo per cercare di dare una mano a chi è in difficoltà. Dare la possibilità di imparare un mestiere mi sembra il modo migliore per rendere liberi questi ragazzi che sono molto svegli, volenterosi e imparano subito”.
Il progetto andrà avanti per tre mesi e non è detto che potrebbe proseguire. “Abbiamo aperto la nostra pizzeria a questi ragazzi con molto entusiasmo – dice Carmelo Grigliè socio della pizzeria – Riteniamo che sia di grande senso civico dare un opportunità a chi è meno fortunato. Nella nostra attività siamo sempre attenti al sociale”.
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