“Ho scoperto che il mio account di Tik Tok è stato “temporaneamente” sospeso fino al 16 aprile 2035, in pratica per dieci anni. Farò ampiamente in tempo per morire”.

Lo denuncia Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992. “Non me ne viene neanche spiegato il motivo. In teoria posso ancora pubblicare post, ma ne viene limitata la diffusione – aggiunge Salvatore Borsellino – Mi spiace per chi aveva iniziato a seguirmi, ma non posso continuare a scrivere su un sociale del genere. Questi sono i social in Italia, non sospendono il figlio di Riina, ma sospendono il fratello di Paolo Borsellino”.

Interviene la Rete no-bavaglio denunciando “la grave violazione del diritto di espressione e dell’articolo 21 della Costituzione” e chiedendo l’intervento dei parlamentari “che hanno a cuore la libertà d’espressione perché’ venga presentata al più presto una interrogazione che chieda spiegazioni all’Agcom, all’autorità di vigilanza sulle telecomunicazioni, sul grave atto di censura compiuto dalla piattaforma Tik Tok. Vicinanza e il pieno sostegno alla lotta per verità e giustizia che Salvatore Borsellino sta portando avanti da tanti anni con il Movimento delle agende rosse”.

Il fratello del giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992 in via D’Amelio negli ultimi giorni aveva postato alcuni video rivolti ai giovani sulla lotta alla mafia e sulla ultima lettera scritta dal giudice poco prima di morire.