• Il governo Draghi ha ottenuto la fiducia
  • Inizia la vera partita per i Sottosegretari
  • Solo tre i siciliani fino ad ora indicati
  • Mancano ancora le caselle di centro e di destra

Ottenuta la fiducia da parte del governo Draghi adesso inizia davvero la partita dei Sottosegretari e stavolta si fa sul serio.

Poca Sicilia anche fra i Sottosegretari

Ma l’ipotesi avanzata per le nomine vede davvero poca Sicilia anche nell’ultima versione indicata. Anche se, bisogna dirlo, restano vuote numerose caselle riguardanti anche, solo per fare un esempio, Cristina Messa il Ministro dell’Università che non ha ancor scelto alcun nome. Proprio la Messa è importante nella misura in cui era accreditato per andare a lavorare con lei Roberto Lagalla, l’assessore regionale all’Istruzione che potrebbe andar a ricoprire un ruolo su indicazione centrista in una strategia che riguarda anche le scelte per le candidature a sindaco di Palermo il prossimo anno.

Le novità in casa Italia Viva e 5 stelle

Ma le novità riguardano il ritorno  in campo del palermitano Davide Faraone, già sottosegretario alla salute e da ultimo capogruppo di Italia Viva, renziano della prima ora, che adesso viene indicato come Sottosegretario al lavoro e alle politiche sociali. Sarebbe uno dei tre ‘vice’ del Ministro Andrea Orlando. Gli altri due sarebbero Chiara Gribaudo e Claudio Durigon rispettivamente di Pd e Lega ma è probabile che alla fine non si arrivi alla nomina di una intera pattuglia e con un solo ‘vice’ del ministro di estrazione Pd la partita diventerebbe fra Faraone e Durigon.

L’altra notizia riguarda le quotazioni di Giancarlo Cancelleri l’ex vice ministro pentastellato che tornano a salire. Adesso è indicato come Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente sotto il ministro tecnico Roberto Cingolani. Compare, poi, Vito Crimi fra i 5 stelle. Potrebbe andare all’Interno sotto la riconfermata Luciana Lamorgese ma insieme (o in competizione per il posto) con Candiani della Lega e Mauri del Pd.

L’appello per nominare il sindaco di Lampedusa Totò Martello

“Chiediamo la convocazione urgente della Direzione regionale del Pd per proporre al segretario nazionale Nicola Zingaretti di indicare il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello nella lista dei sottosegretari del governo Draghi, quale delegato ai temi dell’Immigrazione e delle Isole Minori” dicono Tiziana Alesci, Piero Capizzi, Vladimiro Crisafulli, Salvatore Castiglia, Domenico Catuara, Mimmo Catuara, Vittorio Di Gangi, Paolo Garofalo, Giovanna Iacono, Carmela Impellizzeri, Adriano Licata, Attilio Licciardi, Giovanni Panepinto e Gisella Sottosanti, componenti della Direzione regionale del PD siciliano. “Siamo consapevoli dell’orientamento espresso dal segretario Zingaretti in merito alla possibilità che il PD indichi una rappresentanza femminile ai ruoli di sottosegretario – dicono – ma siamo anche convinti che si possa e si debba fare una eccezione dal momento che il sindaco Martello ha una lunga e consolidata esperienza sui temi dei flussi migratori e delle esigenze delle Isole Minori, che garantirebbe un importante contributo al lavoro del governo nazionale. Questa scelta rappresenterebbe anche il giusto e doveroso riconoscimento all’impegno, conosciuto ed apprezzato a livello internazionale, che Lampedusa e la sua comunità hanno sempre dimostrato di fronte all’emergenza umanitaria legata all’arrivo di migranti. Oltretutto in questi giorni si è aperto un dibattito sulla ‘scarsa rappresentanza del Sud’ all’interno del nuovo governo nazionale: sarebbe un segnale importante se il PD indicasse come sottosegretario proprio il ‘sindaco più a Sud d’Italia’. Siamo certi che il segretario Zingaretti valuterà con la massima attenzione questa proposta”.

A sorpresa a sposare l’appello è anche l’assessore regionale Mimmo Turano componente centrista della giunta Musumeci

Le caselle ancora vuote

Le caselle che ieri sera erano ancora vuote sono quelle delle Infrastrutture, dell’Università dove si parla di Lagalla, del Turismo, della Disabilità, degli Affari regionali, delle Pari opportunità delle Politiche giovanili e della Pubblica Amministrazione dove potrebbero approdare almeno una donna azzura di estrazione siciliana

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