Ennesimo blitz antidroga della Polizia di Stato a Ballarò. I “Falchi” della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile impegnati nei servizi di prevenzione e controllo del territorio in uno dei quartieri epicentro del divertimento cittadino, Ballarò, ancora una volta, hanno registrato ed interrotto cessioni di stupefacenti.

Sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio due personaggi, già noti agli agenti per pregiudizi in tema di spaccio: Antonino Cecala, 43enne e Carmelo Vicari, 38enne.

In quest’ultimo caso, il provvedimento di arresto si somma e si sovrappone ad un analogo, recente, provvedimento restrittivo di arresti domiciliari: i “Falchi” hanno accertato come il malvivente continuasse a spacciare da casa, aggirando le ovvie limitazioni di chi si trova arrestato, seppur in casa.

I poliziotti, la cui vigile e costante presenza in una delle principali piazze di spaccio cittadine, assicura un’efficace e sistematica attività di contrasto al fenomeno, hanno notato un viavai sospetto attorno ad un edificio, in Salita delle Balate.

In quell’edificio era ristretto agli arresti domiciliari Carmelo Vicari.

La circostanza ha consigliato agli agenti di soffermarsi su quell’edificio ed effettuare un controllo più accurato.
La specifica osservazione ha evidenziato come i giovani che, via via, si avvicendavano, dopo un breve colloquio con Vicari, tornavano su strada ed attendevano l’arrivo di Cecala, anch’egli individuo noto per i suoi precedenti in tema di spaccio, che effettuava una consegna con   scambio – involucro  e denaro.

I poliziotti hanno, quindi, ritenuto di intervenire nell’abitazione di Vicari dove hanno trovato una chiave che apriva la porta di un appartamento di via Porta di Castro, luogo nel quale sono state ritrovate due buste di cellophane, rispettivamente di 8 e 6 dosi di cocaina contenute in singoli pezzi termosaldati, 4 stick di colla e numerosi sacchetti usati per il confezionamento della droga.

Di quell’appartamento, sia Vicari che Cecala avevano piena disponibilità ed in quell’appartamento è molto plausibile che Cecala reperisse le dosi di droga “ordinate” dagli assuntori al Vicari nel domicilio di quest’ultimo.

Entrambi sono stati tratti in arresto e la droga è stata sequestrata per essere sottoposta ad accurati accertamenti in ordine a peso e principio attivo.