Una sparatoria è avvenuta nel pomeriggio allo Zen di Palermo. Due le persone che sono rimaste ferite nel conflitto a fuoco. Secondo la prima ricostruzione si tratterebbe di padre e figlio feriti con pallini da caccia.

Mario e Giuseppe Bronzino, quarantasei anni il padre, ventenne il figlio sarebbero entrambi incensurati. I pallini da caccia li avrebbero colpiti al volto e al torso. Non è escluso che si sia trattato di colpi vaganti non indirizzati a loro.

I due sarebbero stati raggiunti dai colpi, infatti, mentre si trovavano affacciati al balcone di una abitazione di via Fausto Coppi. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale di Villa Sofia. Sul posto si trovano i Carabinieri.

Secondo il racconto di alcuni testimoni raccolto dai Carabinieri al momento dell’esplosione dei colpi d’arma da fuoco era in corso una rissa. i due feriti, però, non sarebbero coinvolti in alcun modo e si limitavano ad assistere dal balcone. Forse quel questo sarebbero stati raggiunti dai pallini da caccia esplosi da un fucile. Forse un colpo sparato imprudentemente in aria o deviato durante la rissa.

Trasportati a Villa Sofia, entrambi sono stato trasferiti nel reparto di chirurgia plastica. le condizioni dei due feriti non sono gravi. per entrambi è stata eseguita l’asportazione chirurgica dei pallini da volto spalle e torace poi sono stati nuovamente trasportati all’area di pronto soccorso per accertamenti ma potrebbero essere presto dimessi

L’ultimo fatto di sangue avvenuto nel quartieri risale a poco più di un anno fa ed esattamente al 17 marzo del 2015 quando a rimanere vittima di un omicidio fu Franco Mazzè. Quel delitto maturò al culmine di una rissa e per l’omicidio è stato arrestato Fabio Chianciano dopo una ricostruzione degli aventi grazie anche alla riprese di alcune telecamere di videosorveglianza

 

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