Svolta nelle indagini sul ferimento di Valentina Peonio, la 33enne raggiunta da un colpo di fucile la notte tra sabato e domenica nel cuore di Palermo. Gli agenti della squadra mobile hanno individuato il presunto responsabile: si tratta di un giovane di 20 anni, residente nel quartiere Borgo Nuovo, che si trova ora negli uffici della questura per essere interrogato.

La dinamica: un colpo partito per errore

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la vittima si trovava in piazza Nascè insieme a un’amica quando avrebbe notato un fucile da caccia all’interno di un’auto. Preoccupate, le due donne avrebbero accelerato il passo per raggiungere la propria vettura. In quel frangente, il ventenne avrebbe imbracciato l’arma, pare con l’intento di mostrarla, quando sarebbe partito un colpo accidentalmente.

Subito dopo lo sparo, il giovane si sarebbe avvicinato alla vittima per chiederle scusa, scena confermata anche dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza già al vaglio della polizia. Tuttavia, una ragazza che si trovava in sua compagnia lo avrebbe convinto a fuggire a bordo di una Smart. Preso dal panico, il ventenne avrebbe poi sotterrato il fucile in un terreno vicino alla propria abitazione, indicando successivamente lui stesso il luogo del nascondiglio agli agenti della scientifica per i rilievi di rito.

Le condizioni della vittima e le indagini

Valentina Peonio resta ricoverata in condizioni stazionarie presso il reparto del Trauma Center dell’ospedale Villa Sofia. Sebbene la dinamica sembri ricondurre a un tragico errore, gli agenti della squadra mobile continuano a raccogliere testimonianze e filmati per escludere altre ipotesi e definire con esattezza le responsabilità dei presenti, inclusa la posizione della ragazza che ha favorito la fuga.

Nuove misure di sicurezza: nasce la quarta zona rossa

L’ennesimo episodio di violenza nel centro cittadino ha spinto il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, a convocare d’urgenza il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nonostante piazza Nascè si trovi a pochi passi dal teatro Politeama, l’area non rientrava finora nelle zone presidiate dopo l’omicidio di Paolo Taormina, il giovane ucciso davanti al suo locale lo scorso ottobre.

Al termine della riunione è stata decisa l’istituzione di una quarta zona a vigilanza rafforzata. Il nuovo perimetro di controllo comprenderà l’area tra piazza Sturzo, via Turati, piazza Nascè e via Isidoro La Lumia. Questa nuova “zona rossa” si aggiunge alle tre già esistenti, con l’obiettivo di intensificare i controlli delle forze dell’ordine nelle aree della movida palermitana e prevenire ulteriori fatti di sangue.

Coisp, pronti alla mobilitazione, turni estenuanti e arretrati non pagati

Il sindacato di polizia Coisp annuncia lo stato di mobilitazione dei poliziotti palermitani, denunciando una situazione diventata insostenibile. Nonostante l’impegno costante per garantire l’ordine pubblico, la segreteria provinciale segnala che il personale è costretto a orari estenuanti, con turni che raggiungono le 12 ore giornaliere e la frequente cancellazione del riposo settimanale. A fronte di questo sacrificio, i poliziotti attendono ancora il pagamento degli straordinari arretrati, fermi al gennaio 2024. “L’assegnazione di nuovi agenti – dice Sergio Salvia segretario Coisp Palermo – prevista per i prossimi mesi non basterà a colmare i vuoti di organico di un’amministrazione in forte affanno”. Il Coisp punta il dito anche contro la gestione della movida e la diffusione incontrollata di alcolici, chiedendo alle istituzioni interventi strutturali anziché soluzioni di facciata. “Siamo pronti a scendere in piazza”, avverte il sindacato, sottolineando che “la sicurezza della città richiede strumenti adeguati, dignità contrattuale per gli agenti e la certezza della pena per chi delinque”.