Due mesi di liti e polemiche, tre giorni di dibattito in Consiglio comunale e due nottate ma alla fine il Consiglio Comunale ha approvato la convenzione per la concessione dello Stadio Barbera al nuovo Palermo calcio, la società Palermo FC.
Un atto principalmente politico visto che sulle condizioni di affidamento, di fatto, il Consiglio comunale non può intervenire in via diretta. Ha tentato di incidere con una seria di ordini del giorno che impegnano l’amministrazione ma il loro esito non è affatto scontato.
Innanzitutto il canone, ritenuto troppo esoso dalla società, è stato invece confermato in 341mila euro l’anno. Questo perchè il Consiglio non ha competenze specifiche come gli stessi consiglieri ammettono “Il Consiglio Comunale, non avendo competenza, che per legge è esclusivamente della Commissione di Valutazione Tecnica, non è potuto entrare nel merito del valore del canone stabilito dalla predetta commissione per la Concessione dello Stadio Barbera alla Società Palermo F. C.”
Di fatto il Comune attiverà una serie di iniziative che serviranno a compensare parte di quel canone ritenuto ‘congruo’ dalla Commissione. Almeno questa la strada stabilita con una serie di emendamenti e accordi che consentiranno di compensarlo. Almeno nelle intenzioni.
Si comincia con la “clausola mobile” che però può essere un’arma a doppio taglio. Di fatto il Consiglio impegna l’amministrazione a mettere in campo l’adeguamento dell’importo alle possibili limitazioni imposte dal covid, tenuto conto anche dell’indisponibiltà attuale di alcuni locali. Bisognerà valutare, quindi, i posti ‘vendibili’ e di conseguenza adeguare il canone. Una valutazione fatta rapidamente ipotizza che lo stadio sia fruibile per il 40% dei posti e questo potrebbe fare scendere il canone fino a 136 mila euro. Ma non c’è certezza allo stato dell’arte
C’è poi l’ordine del giorno Gelarda che taglia la tribuna autorità e prevede che metà sia riservata a scuole e alunni disabili. I 60 biglietti omaggio per le autorità restano ma, come detto, 30 potranno essere usati da scuole e alunni disabili e comunque dovranno essere richiesti in tempo utile per ciascun evento. I biglietti non richiesti saranno a disposizione della società per la vendita
La convenzione introduce, poi, il principio della co organizzazione. Lo Stadio torna a poter essere usato per eventi diversi da quelli sportivi che dovranno, però, passare dall’autorizzazione comunale di volta in volta. Il Comune, a sua volta potrà organizzare eventi concordandoli con la società e questo potrà portare ad ulteriori compensazioni sul canone.
Novità anche sulla pubblicità. La cartellonistica interna allo stadio è appannaggio della società che potrà utilizzarla per i propri sponsor nel rispetto di leggi e regolamenti. La cartellonistica esterna allo stadio, invece, non rientra nella convenzione e sarà messa a bando per l’aggiudicazione.
Tutte le condizioni saranno, adesso, sottoposte alla società che avrà tempo fino a fine gennaio 2021 per firmarla ma dovrà anche mettersi in regola con il pagamento del canone relativo alla stagione 2019/2020 vera nota dolente per i rosa
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