Stefano Accorsi racconta l’amore e tutte le sue declinazioni nella prima di “Giocando con Orlando“, rivisitazione ispirata alla storica opera di Ludovico Ariosto, ovvero “L’Orlando Furioso”, e che sarà una delle punte di diamante del 64^ palinsesto messo in scena dalla Fondazione FOSS al Teatro Politeama di Palermo. Uno spettacolo presentato questa mattina, in una conferenza stampa nella quale hanno partecipato il presidente della FOSS Andrea Peria Giaconia, il produttore Marco Balsamo e la compositrice Dana Al Fardan.
Accorsi porta in scena “Giocando con Orlando”
A prendersi la scena è stato però chiaramente l’attore italiano, il quale presenta così lo spettacolo. “Sono molto contento di poter presentare in un contesto multiculturale come la Sicilia un testo che parla, tra le altre cose, di incontro tra culture – spiega Accorsi, – Ariosto era un autore molto attento al suo pubblico e poneva grande attenzione sulla fragilità, mettendo anche un tocco di ironia. Attraverso la musica possiamo mettere in scena le peculiarità dell’opera senza mai dimenticare l’aspetto umano: l’epica racconta le immagini, ma l’ironia porta lo spettatore nell’interiorità del personaggio. In più l’unione di musica e narrazione teatrale è un grande stimolo per l’immaginazione del pubblico”.
L’attore si racconta
Parentesi poi sul dualismo fra cinema e teatro. “Il cinema è il mio grande amore, ma negli ultimi anni mi sono cimentato spesso con il teatro: penso che riuscirò ad alternare i due filoni”. Giornata intense quelle che attendono Accorsi in quel di Palermo. Per rilassarci ci sarà poco tempo, anche se l’attore non vuole perdersi le bellezze del capoluogo siciliano, magari ad orari più particolari. Vengo spesso in Sicilia per vacanze e lavoro: oltre alla bellezza dei luoghi si respirano una cultura unica e una storia importante. Mi piace inoltre camminare in giro per le città dopo i miei spettacoli, penso farò così anche qui”.
Peria: “Voglia di proporre qualcosa di diverso”
Evento che rappresenterà uno delle punte di diamante del palinsesto della Fondazione FOSS, così come raccontato da Andrea Peria Giaconia. “Venerdì e sabato avremo qui Stefano Accorsi, con una rilettura dell’Orlando Furioso. Quest’estate mi è stata proposta l’ipotesi di rivisitare l’opera. Per noi è stato un onore inserirla nella nostra stagione, per dare agli abbonati qualcosa di diverso. Per fare avvicinare i giovani e per attrarre i palermitani e i turisti. Inauguriamo qui a Palermo con le musiche originali di Dana Al Fardan, alla produzione di Marco Balsamo che sicuramente ha in testa di portare anche altrove. Ci lavoreremo. Potremmo andare in altri luoghi della Sicilia nel nostro decentramento estivo. Ma stiamo pensando anche all’Italia”.
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