Stop all’accesso e al conferimento di rifiuti di qualunque tipo nell’area dell’ex stabilimento balneare Lido Olivella di Santa Flavia. Lo scorso ottobre è stata pubblicata un’ordinanza dirigenziale da parte dell’ Assessorato regionale Territorio ed Ambiente, Dipartimento Regionale dell’Ambiente.

La scorsa estate il circolo Legambiente “Bagheria e dintorni” in collaborazione con Legambiente Sicilia e Legambiente ONLUS, nell’ambito della campagna nazionale “Spiagge e Fondali puliti”, aveva denunciato l’amministrazione comunale di Santa Flavia per le cattive condizioni in cui versava la spiaggia antistante l’ex stabilimento.

Rifiuti di ogni genere sparsi per tutta la lunghezza dell’arenile. Circondata da un pericoloso ecomostro vandalizzato ed in totale abbandono, la spiaggia che continuava ad essere fruita da adulti e bambini, rappresentava e continua a rappresentare un rischio ambientale e per la salute pubblica. Dopo la denuncia, il Comune aveva comunicato di non essere responsabile del sito che è di proprietà del Demanio Marittimo Siciliano. Quindi, il Circolo aveva inviato un esposto al Dipartimento Ambiente della Regione, con allegato il materiale fotografico, a cui è seguita l’ordinanza di ottobre.
“Sia chiaro che questo primo obiettivo, – dichiarano Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia e Luigi Tanghetti, presidente del circolo Legambiente ‘Bagheria e dintorni’- benché raggiunto, non esaurisce in alcun modo la nostra convinzione che ‘vocazione’ per tali scempi, non possa che essere l’abbattimento ed il ripristino degli spazi e di nuove strutture alternative, che possano fungere da volano per una sana economia territoriale stimolata da un pubblico utilizzo delle risorse e incentivata alla valorizzazione di uno dei più bei litorali e paesaggi della Sicilia Occidentale, forte di una programmazione orientata ad uno sviluppo locale rispettoso del proprio ambiente, patrimonio esclusivo della nostra Isola e ultima finalità che muove i nostri intenti”.