- Prorogata fino al 15 febbraio la sospensione della zona rossa
- Dal 7 febbraio il nuovo montoraggio dell’inquinamento
- Verso riattivazione traffico limtato di giorno dal 16 febbraio
La limitazioni della zona arancione sono tali da causare stop anche ad alcuni provvedimenti comunali come la ztl, già sospesa in zona rossa
Prorogata la sospensione della ztl
Su disposizione del sindaco Leoluca Orlando e dell’assessore alla mobilità, Giusto Catania è stata stabilita la proroga della sospensione della ztl fino al 15 febbraio, stante le limitazioni previste dalla zona arancione.
A partire dal 7 febbraio si effettuerà il monitoraggio, visto l’avvio dell’attività didattica in presenza delle scuole superiori.
Doveva ripartire il 1 febbraio
In precedenza su indicazione congiunta del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dell’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, gli uffici comunali avevano emesso un provvedimento di proroga della sospensione della Ztl centrale diurna e notturna fino al termine della “zona rossa” per Palermo, salvo ulteriori proroghe, fino fino al 31 gennaio.
La Lega ne chiede l’abolizione definitiva
I consiglieri comunali della Lega, invece, ne chiedono l’abolizione defiitiva e lo fanno citando i dati delle centralini sullo sforamento dei limiti delle Pm10, dati che non possono dirsi confortanti.
“Il Servizio ambiente del comune di Palermo ha fornito alla VI commissione consiliare i dati, per gli ultimi 6 anni, sullo sforamento dei limiti di polveri sottili, il cosiddetto Pm10 altamente pericoloso per la salute delle persone, di due centraline chiave poste immediatamente all’esterno della ZTL stesse. Si tratta di quelle di Piazza Castelnuovo e piazza Giulio Cesare. Ebbene, incredibile a dirsi nel 2019, anno in cui la ztl fu in vigore per 365 giorni, gli sforamenti di pm10 nelle due centraline furono superiori del 33% rispetto al 2015, quando la ztl non era ancora entrata in vigore!!” Lo dichiarano i Consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda e Alessandro Anello.
“Mentre, nel 2018, gli sforamenti furono appena 3 in meno sempre rispetto al 2015, nonostante la ZTL sempre attiva. E con una aggravante non indifferente. Tra il 2015 e il 2019 il numero di auto Euro 5 ed euro 6, quelle superecologiche, circolanti a Palermo è raddoppiato. Mentre si è praticamente dimezzato quello dei mezzi più inquinanti (da Euro 0 a Euro 4), come dicono le statistiche Aci. Quindi il numero delle auto ecologiche è aumentato – sottolineano -. E ancora, dal gennaio ad agosto del 2020, quindi in pieno lockdown gli sforamenti di Pm 10 furono appena 3. Ma, nonostante questo, Orlando e Catania hanno più volte opposto resistenze nel sospendere la ZTL pur in piena emergenza Covid, trincerandosi dietro fattori ambientali evidentemente inesistenti. Alla luce di questi dati vogliamo capire quale è il vantaggio, per i polmoni dei palermitani, di avere una ZTL organizzata in questo modo. La Lega non è contraria alla ZTL, ma alla ZTL di Leoluca Orlando e Giusto Catania, che è priva di servizi accessori, è disegnata male, causa danni economici alla città e non comporta neanche vantaggi ambientali per Palermo. Insomma un disastro sotto tutti i punti di vista, motivo per cui ne chiediamo la sospensione definitiva fino all’approvazione del nuovo piano urbano del traffico”.
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