Al via questa mattina la seconda edizione di “Storie di Libri tra Palermo e Monreale”, la manifestazione culturale organizzata dal comune di Monreale insieme al comune di Palermo, alla città metropolitana di Palermo e all’Arcidiocesi di Monreale.

Lo scambio simbolico della “Carta di Palermo” (2015) e la “Platea di Guglielmo II” (1183)  tra i due Sindaci ha aperto la manifestazione, come a voler mettere in evidenza che Palermo e Monreale, oggi come allora, sono terre d’accoglienza e di speranza, crocevia di culture e popoli diversi. E all’accoglienza sono stati declinati gli incontri che hanno riempito la mattinata.

Coinvolte numerose scuole con ragazzi provenienti dalle due città. La giornata è cominciata con un concerto tenuto dall’orchestra del liceo musicale “Regina Margherita”. A seguire una lezione del Comando Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, tenuta nella Sala San Placido del Museo Diocesano.

Il Maggiore Luigi Mancuso ha illustrato il lavoro svolto dal  reparto, istituito nel 1969 in un periodo di boom economico che ha  portato ad una grande ondata di furti di opere d’arte. “Grazie alla creazione di questo reparto – ha dichiarato il Maggiore Mancuso – abbiamo recuperato opere d’arte di grande valore, fra le quali un antico libro del ‘500 del filosofo-naturalista Telesio, appartenente al patrimonio culturale dell’Arcidiocesi di Monreale, che si trovava presso la biblioteca di Boston ma che presto farà ritorno”.

A seguire, padre Giuseppe Ruggirello, Direttore della biblioteca “Ludovico II de Torres”, ha esposto l’importanza dei libri come rapporto tra memoria e parole.

Molto atteso l’incontro con l’ex Guardasigilli Giovanni Maria Flick. “Nel 1995 quando diventai sindaco di Palermo – ha raccontato Leoluca Orlando -, ci costituimmo parte civile nel primo maxi processo a Cosa Nostra. Chiesi a Giovanni Maria Flick di essere il legale del comune e accettò gratuitamente, non volle rimborsato nemmeno un biglietto dell’autobus”. Orlando ha raccontato con fierezza, davanti al giovane pubblico, qual gesto di condivisione “in un cammino – ha dichiarato – della città che voleva liberarsi dalla morsa della mafia. Oggi credo che la nuova sfida sia l’accoglienza”. Orlando ha poi consegnato una copia della Carta di Palermo. “Accogliere i migranti – ha concluso – serve a rispettare i nostri diritti umani. I migranti sono persone umane, nostri fratelli e sorelle”.

“Dobbiamo iniziare a rileggere la Costituzione – ha esordito Flick nel suo intervento di presentazione di due libri scritti di proprio pugno -, il documento in base al quale possiamo continuare a convivere. Un grandissimo documento nato dalla sofferenza dell’uomo, e che vive nella misura in cui noi la facciamo vivere”.

Flick ha invitato alla lettura dei suoi due libri, Elogio della Costituzione e La nostra Costituzione.it. “Sono una sorta di cassetta degli attrezzi, ha detto -. Prima di riscrivere la Costituzione si deve conoscerla. Il mio obiettivo è omaggiare la Costituzione e diffondere il più possibile il suo messaggio”.

La manifestazione Storie di libri tra Palermo e Monreale continuerà anche nel corso del pomeriggio, a partire dalla 15.00, quando in piazza sfileranno le Ferrari della scuderia Ferrari Club di San Vito con a bordo i ragazzi Intercultura. In programma poi visite guidate gratuite, esibizioni, dibattiti e presentazioni di libri. Perché rimane sempre il libro il comune denominatore della manifestazione, insostituibile fonte di sapere.

Nel corso della ricca manifestazione, coincisa con la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’Assessore del comune di Palermo, Giovanna Marano, ha simbolicamente posto una sciarpa rossa al collo del primo cittadino come testimone maschile della giornata.