Pali della luce tolti a causa del maltempo e mai sostituiti, con la strada rimasta così senza illuminazione pubblica. Succede in via Francesco Maria Alias, arteria viaria posta nel cuore del quartiere Uditore di Palermo. Una strada che interconnette via Badia a via Mammana e sulla quale alcuni residenti segnalano disagi. Problemi che vanno avanti dal 9 gennaio scorso quando, a causa delle avverse condizioni meteo, un palo è crollato al suolo, rischiando di colpire alcune auto parcheggiate sul posto.

Il caso nel quartiere Uditore

A causa di ciò, l’azienda AMG ha tolto i pali logori, in attesa di sostituirli con impianti più recenti. Operazione ad oggi non avvenuta, così come racconta Antonio Cimino, residente della zona. “Ai numerosi reclami da parte dei cittadini interessati non è stata data alcuna risposta soddisfacente sui tempi di riattivazione di tale servizio. Sussiste quindi la pericolosità nella quale vengono a trovarsi pedoni e vetture in transito. Mezzi che rischiano di rimanere coinvolti in incidenti a causa dell’oscurità più assoluta”.

“Rischio verosimile di rapine e scippi”

Un problema che, logicamente, si verifica maggiormente nelle ore serali. Fatto che, secondo il residente, costituisce non solo un pericolo per automobilisti e motociclisti, ma anche e soprattutto per i pedoni in transito in zona. “Si aggiunge il verosimile rischio di rimanere vittima di rapine, scippi e agguati di ogni tipo, certamente favoriti dal buio, anche per la presenza di cassonetti AMIA per il conferimento dei rifiuti e la quasi assoluta assenza di esercizi commerciali”.

“Secondo stime dell’AMG – prosegue Antonio Cimino – vi è la prospettiva di rimanere così anche per moltissimo tempo, stante presunti ostacoli di carattere economico. Chiediamo un immediato intervento del ripristino delle condizioni di sicurezza, anche con strumenti di emergenza che potrebbero essere messi in atto in tempi accettabili. Sarà per questo essenziale superare intralci amministrativi e burocratici, nelle more di qualsiasi percorso amministrativo e burocratico per la soluzione definitiva del problema”.

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