A Palermo la luce rimane spenta. Continua il nostro viaggio nella notte del capoluogo siciliano. L’ultimo grido di aiuto, soltanto in ordine cronologico, arriva dalla VI Circoscrizione. Una vasta zona della città nella quale, da qualche tempo, gli impianti di illuminazione non funzionano o lo fanno a mezzo servizio. Da Cruillas a Resuttana, passando per l’area nelle immediate vicinanze dello stadio Renzo Barbera.
Problema che sta causando non pochi disagi a cittadini e residenti. Qualcuno ci ha rimesso parte della propria automobile. Come il malcapitato cittadino che ha visto, si fa per dire, il paraurti della propria auto venire perforato da un ferro usato per sostenere le reti di demarcazione dei lavori. Strumento che era stato lasciato a terra, avvolto dalle reti, e quindi invisibile a chi siedeva nell’abitacolo. Ma al di là dei disagi vissuti dagli automobilisti c’è chi, ogni sera, deve fare i conti con le difficoltà causate da una scarsa o da una totale assenza di luce.
I problemi nel quartiere Resuttana
Sono i residenti del quartiere Resuttana che, ai nostri microfoni, hanno espresso tutto il loro disappunto. “E’ una zona molto trascurata – dichiara la signora Palumbo, residente della zona -. La sera sono costretta ad accendere la luce del telefono per camminare in via Ausonia. Tra i “regali” dei cani e la luce che manca, non si può camminare. Poi c’è il problema dei marciapiedi. Ho preso un palo proprio per dover guardare con il telefono dove mettevo i piedi. E’ tutta la zona così. Ma è mai possibile?”. Difficoltà che interessano una lunga lista di vie della zona. Da via Sacra Famiglia a via Resuttana, passando per via Trinacria o la stessa piazza Alcide De Gasperi.
Uno stato ormai insostenibile e che perdura da molto tempo. “Questa situazione va avanti da due o tre mesi – sottolinea Matteo Tusa -. Non riuscivo a trovare la mia macchina. Ne stavo aprendo un’altra simile alla mia. Non si riesce a vedere nulla. Servono provvedimenti”. Dagli uffici si sostiene che il problema deriva dai lavori di sostituzione degli impianti in corso d’opera. Ma dai territori non ci stanno. “Al di là di chi sia la colpa, l’Amministrazione deve prendersi l’impegno di dare servizi ai cittadini“, evidenzia il consigliere della VI Circoscrizione Giacomo Cuticchio.
Non va meglio a Cruillas
Non va di certo meglio dalle parti di Cruillas. Sono tante le strade rimaste al buio in seguito ai lavori. Una lista in cui rientrano via Cruillas, via Salerno, via Mendelsson, via Vanvitelli, via Pietro Scaglione, fondo Petyx e via Brunelleschi. Sono davvero tanti i punti luci rimasti ko. Il motivo? Secondo quanto dichiarato il 18 dicembre dagli uffici di AMG, la colpa sarebbe rintracciabile nei “lavori in corso nella zona per la riqualificazione dell’illuminazione (progetto Agenda Urbana) gestiti direttamente dal Comune e affidati ad imprese private, sui quali AMG Energia non ha alcuna competenza”.
A sentire l’azienda quindi, invece di comportare un beneficio, alcuni interventi condotti dalla ditte in subappalto sarebbero finite per causare dei problemi. Una ricostruzione che trova concorde il consigliere comunale di Progetto Palermo Massimo Giaconia e l’esponente della VI Circoscrizione Roberto Li Muli. “Da quando sono stati avviati i lavori di riqualificazione con i fondi dell’agenda urbana, le operazioni di scavo vanno avanti in modo sgangherato. Hanno tranciato dei cavi che hanno comportato lo spegnimento di diversi punti luce”. Danni sui quali, secondo gli esponenti di Progetto Palermo, non ci sarebbe stata abbastanza vigilanza. “Crediamo che non ci sia un controllo adeguato da parte del Comune su questi lavori. Anche perchè, sappiamo che l’ufficio preposto non ha abbastanza personale per supervisionare i lavori”. U
Una ricostruzione che però non ha convinto l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Palermo Salvatore Orlando il quale, a margine della conferenza stampa sulla presentazione dei lavori sul futuro svincolo di Brancaccio, ha replicato così a chi critica la conduzione degli interventi in città. “Da un anno a questa parte in questa città i cantieri hanno provocato disagi naturali, ma hanno visto dare luce a servizi. Non credo che il Comune in questo anno abbia arrecato danno a servizi pubblici. Anzi li abbiamo arricchiti di qualità. Tutte le note che si muovono in direzione opposta, si commentano da sole”.
Commenta con Facebook