Conti corretti, dateci 1,4 milioni di euro richiesti. E’, in soldoni, questo l’ultimatum del Comune di Palermo alla società Panormus 2000, che si è occupata della realizzazione del parcheggio del Tribunale, ottenendone in cambio la gestione, compresa quella delle strisce della zona limitrofa, poi affidata ad Apcoa.

I ‘conti’ l’amministrazione comunale li ha fatti fare all’Unità Tecnica di Finanza di Progetto presso la presidenza del Consiglio comunale. Un parere che conferma la correttezza dei calcoli fatti e dei criteri utilizzati dall’Amministrazione Comunale.

Nella nota inviata alla società Panormus è stato assegnato un termine che scade fra pochi giorni. Qualora la società deciderà di non adempiere a quanto richiesto, sarà tema di interesse dell’Avvocatura comunale e non certo della Giunta. “I soldi che abbiamo chiesto – hanno detto il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania – appartengono alla città di Palermo e saranno reinvestiti nei progetti di mobilità sostenibile e per il miglioramento dei parcheggi pubblici”.

“Chiediamo al sindaco Orlando e all’assessore alla mobilità Giusto Catania che le somme che ci saranno restituite vengano utilizzate per la riduzione del costo delle Ztl”. Lo propone il consigliere comunale Idv di Palermo Paolo Caracausi, in merito al progetto di finanza con cui è stato realizzato il parcheggio del Tribunale.

“Nei mesi scorsi noi di Idv abbiamo consegnato alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti un fascicolo contenente tutta la documentazione dell’appalto e i relativi pareri – aggiunge Caracausi – ritengo ci siano i presupposti per annullare l’atto o rinegoziare le condizioni a partire dalla scadenza della gestione prevista al momento in 90 anni. I cittadini hanno, con la sottoscrizione di una petizione predisposta dal nostro partito, detto chiaramente che vogliono che si riducano le strisce blu a Palermo.

 

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