Il grande freddo di questi giorni che ha messo in ginocchio la Sicilia, sta creando non poche difficoltà a chi deve andare a scuola. Molti istituti, soprattutto nei comuni montani, sono rimasti chiusi, tra vacanze natalizie ed ordinanze dovute al maltempo, circa un mese.

La situazione non è migliore nelle città, compresa Palermo. E’ proprio da qui che è partita l’iniziativa “Plai(d)ay” alla quale stanno aderendo un numero ogni giorno maggiore di scuole: gli studenti assistono alle lezioni muniti di plaid e cappelli e stanno condividendo le immagini delle loro gelide giornate sui social network.

Parlano di “situazione ormai invivibile” gli alunni dell’Istituto Tecnico Industriale “Vittorio Emanuele III” di via Duca della Verdura a Palermo, che non sono disposti a patire ancora il freddo.

“Gli impianti di riscaldamento di questo istituto – spiega Matteo Sammartano, studente – funzionano solo in alcune parti dell’edificio. Con il risultato che ci sono delle classi di seria A dove gli studenti stanno al tepore e possono fare lezione in maniera confortevole, e classi di serie B, dove, in queste condizioni di disagio, non ci può essere un sano apprendimento”.

Gli studenti riferiscono di aver chiesto più volte una assemblea con il preside, ma l’incontro non si è ancora tenuto.
Intanto, le lezioni, bisogna di certo seguirle. Motivo per cui avanzano una proposta precisa: “Noi vorremmo posticipare – conclude Sammartano – l’orario di inizio delle lezioni alle 9,55 per evitare di stare in classe nelle prime ore della mattina, che sono le più fredde”.