“Venga mantenuta la parola data e si anticipino le somme per assicurare l’assistenza agli studenti disabili dell’ex Provincia di Palermo”. Torna a fare pressing sulla vicenda dell‘assistenza agli alunni disabili il M5S, che già nel recente passato aveva prodotto atti parlamentari alla Camera e all’Ars per cercare di sbloccare per tutte le ex province regionali le somme indispensabili per assicurare il servizio e che, come ha ribadito ieri l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, non ci sono.

Sulla scrivania del sindaco metropolitano di Palermo è finita ora una lettera a firma della deputata a Montecitorio Giulia Di Vita per invitarlo a mantenere la parola data, visto che Orlando, in attesa dell’arrivo delle somme da Roma, si era impegnato ad anticipare per conto della città metropolitana di Palermo i 3 milioni necessari a garantire i servizi dal 14 settembre fino al 31 dicembre.

“Tali promesse – scrive la deputata – possono creare ulteriori disagi a chi già vive quotidianamente una difficile condizione a causa della precaria salute fisica e psichica. Chiedo pertanto di intervenire sulle cause del disservizio”

“Quello che ci chiediamo – commenta la Di Vita – è con che senso di responsabilità Orlando si possa essere sbilanciato pubblicamente a fare promesse su un argomento tanto sentito e delicato, se tecnicamente già sapeva che coi tempi non ce l’avrebbe fatta”.

Dall’Ars la deputata Angela Foti tira in ballo anche la Regione, oltre che il sindaco della città metropolitana.“Orlando e Crocetta – dice la deputata M5S- dovevano fare leva sul governo nazionale che ci ha esclusi dal riparto di 70 milioni , perché Regione a statuto speciale. L’Asse Palermo Roma-anziché interlocuzioni privilegiate, da tempo partorisce per i siciliani solo tagli economici. Bisogna sbloccare la vicenda sulla quale da tempo abbiamo lanciato l’allarme e prodotto atti parlamentari all’Ars e alla Camera, senza essere ascoltati. La colpa del disservizio è del Pd a tutti i livelli, che non ha trasferito i soldi destinati alle ex Province, e di Orlando, in qualità di presidente dell’Anci, che oltre verso le famiglie, ha precise responsabilità anche nei confronti dei Comuni che rappresenta e che ora si trovano in enormi difficoltà a garantire trasporto, assistenza di base e specialistica per la piena integrazione dei nostri ragazzi”.