“Trovo assolutamente fuori luogo che venga data parola, voce e visibilità a persone che in questo momento è chiaro che stanno lanciando dei messaggi e mi riferisco a Baiardo, una persona che dice e non dice, ma quando dice, parla in una maniera particolare e assesta dei colpi ben precisi.    Lo dice a Talk Sicilia Sonia Alfano, ex presidente della Commissione Antimafia del Parlamento Europeo. Il riferimento di Sonia Alfano è alle molteplici apparizioni televisive di Salvatore Baiardo.

Baiardo è piemontese ma ha origini siciliane. Ha scontato quattro anni di carcere per favoreggiamento e riciclaggio di denaro a favore dei fratelli Graviano. È diventato negli ultimi anni collaboratore di Giustizia. Il gelataio diventato quasi una sorta di profeta delle cose di Cosa Nostra.  A Novembre, nel corso di un programma televisivo su La7, Baiardo aveva “profetizzato” la cattura di Messina Denaro, definendola quasi un “regalino” al nuovo governo. Sullo sfondo, il destino del 41 bis. Anche su questo punto Sonia Alfano non ha dubbi: il 41 bis non è una tortura, non è una violazione dei diritti umani. La vera tortura, la vera violazione dei diritti umani è nei confronti dei detenuti per reati comuni, cioè quelle persone che sono costrette a stare in una cella di pochi metri quadrati e sono anche in sei sette un solo bagno per sei sette persone. Chi è al 41 bis, invece, è in una cella da solo,  con l’aria condizionata, ha il televisore e può cucinare per i fatti suoi se quel che gli passa il carcere non gli piace. Lo dico con cognizione di causa, perché ho visitato tantissimi regimi di 41 bis e tantissime carceri, quindi so quello che dico”.

Qui di seguito la puntata integrale di Talk Sicilia con l’intervista a Sonia Alfano.

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