“La Sicilia ha bisogno dei suoi giovani. Ha bisogno delle loro energie, delle loro menti fresche e veloci, della loro capacità di leggere il presente e reinventare il futuro”. Con queste parole l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha acceso i riflettori sul ruolo strategico delle nuove generazioni nel rilancio dell’isola.
Il messaggio è arrivato forte e chiaro dal palco del Mics Roadshow, il tour nazionale sull’innovazione, la sostenibilità e il digitale al servizio del Made in Italy, che ha fatto tappa all’Università di Palermo. Un evento che ha messo insieme esperti, istituzioni, startup e imprese per immaginare insieme un nuovo modello di sviluppo.
Sicilia in movimento, ma serve spingere sull’acceleratore
Tamajo ha richiamato l’attenzione sui segnali incoraggianti che arrivano dall’economia siciliana: “I dati più recenti indicano una Sicilia in crescita, che sta finalmente rompendo con vecchie logiche e modelli superati”. Ma, ha avvertito, questo processo non può alimentarsi da solo. “La trasformazione ha bisogno di essere spinta e orientata da chi ha il coraggio di osare: i giovani”.
Un invito diretto alle nuove generazioni, chiamate a ribaltare vecchi meccanismi con idee e visione. Non solo. L’assessore ha chiesto anche un cambio di passo da parte della politica: “Le istituzioni devono aprire spazi reali ai giovani, non solo a parole. La politica deve accompagnare questo cambiamento, non ostacolarlo”.
Il governo regionale rilancia: “Siamo pronti a fare la nostra parte”
Dal Roadshow di Palermo arriva dunque un messaggio di impegno concreto. “Il governo Schifani è pronto a fare la sua parte”, ha ribadito Tamajo, sottolineando come questa nuova fase richieda una classe dirigente “fatta di visione, competenza e coraggio”.
Un cambio di rotta non più rimandabile, soprattutto in un contesto dove economia circolare, transizione digitale e sostenibilità non sono più temi di nicchia, ma snodi fondamentali per restare competitivi e attrattivi.
La tappa palermitana del Mics Roadshow si è confermata un laboratorio di progettualità e confronto. Manifattura, digitale, sostenibilità, internazionalizzazione: queste le parole chiave dell’incontro. Un’occasione che, secondo Tamajo, “conferma come la Sicilia sia pronta ad assumere il ruolo di protagonista del cambiamento”.
Una sfida aperta, ma anche un’opportunità storica. Con i giovani al centro, finalmente non solo a parole, ma nelle scelte.




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