I carabinieri della stazione Palermo Centro hanno arrestato due palermitani di 39 e 44 anni accusati di furto aggravato e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
I militari attraverso i sistemi di videosorveglianza notavano i due uomini che stavano cercando di rubare due motocicli nei pressi del palazzo di giustizia. I due ladri sono stati bloccati poco dopo. Durante le fasi dell’identificazione il 39 enne già sottoposto a una misura di prevenzione nel tentativo di fuggire colpiva ripetutamente i carabinieri.
Arresto convalidato
Il gip ha convalidato l’arresto e disposto per il 39 enne la misura cautelare in carcere mentre per il 44 enne l’obbligo di presentarsi alla pg. I motocicli sono stati restituiti ai proprietari.
I militari della stazione Resuttana Colli hanno arrestato un 55 enne che in un negozio di abbigliamento in viale Lazio ha cercato di portare via capi per circa 500 euro. L’arresto è stato convalidato e l’indagato è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione.
Il singolare furto di bici durante una gara
Appena tre giorni fa i carabinieri della stazione di Marino avevano denunciato a piede libero alla procura altri due palermitani di 58 e 28 anni, rispettivamente padre e figlio, sospettati di un singolare furto ovvero di aver rubato una bicicletta mountain bike, del valore di circa 7.000 euro, che uno dei partecipanti alla 18^ edizione del Granfondo di Marineo, aveva temporaneamente lasciato dentro la propria autovettura parcheggiata.
Lo sportivo, al suo rientro, aveva trovato uno dei finestrini dell’auto rotti e aveva constatato che qualcuno aveva portato via la sua della bicicletta. Ha denunciato il furto ai carabinieri. I militari si sono messi sulle tracce dei ladri, individuati anche grazie alle immagini registrate da alcune telecamere.
Nel corso di una perquisizione i carabinieri hanno ritrovato non solo la mountain bike sparita a Marineo ma anche altre 11 biciclette, tutte di grande valore economico, e tante parti meccaniche e ricambi per biciclette.
Poiché i due sospettati non hanno saputo fornire alcuna spiegazione per il possesso delle bici, sono state sequestrati e adesso procederanno agli accertamenti necessari per individuarne i reali proprietari. La mountain bike, invece, è stata restituita al suo legittimo proprietario.
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