Secondo tentato omicidio in tre giorni allo Zen di Palermo. E’ stata una vera e propria spedizione punitiva messa a segno da due o più aggressori quella che ha portato, oggi pomeriggio intorno alle 14,30, al ferimento di un uomo con tre colpi d’arma da fuoco nel quartiere Zen di Palermo.

A rimanere ferito al torace, alla gamba ed al collo del piede è stato Benedetto Moceo, 47 anni (48 a dicembre). L’uomo è stato raggiunto dai suoi killer ed ha subito capito quali fossero le loro intenzioni. E’ iniziata così la fuga con il relativo inseguimento sui tetti dello Zen e la sparatoria.

Tutte da ricostruire le seguenti concitate fasi non sono ancora chiare. Moceo è, però, riuscito a sottrarsi ai suoi assalitori nonostante ferito. Soccorso, è stato trasportato all’ospedale di Villa Sofia dove si trova in osservazione e sotto accertamenti clinici. Le sue condizioni vengono definite serie ma non gravi.

benedetto Moceo era stato arrestato a marzo in una operazione antidroga dei Carabinieri. Residente in via Costante Girardengo Moceo era stato sorpreso in via Pensabene mentre cedeva stupefacenti a due ragazzi in ciclomotore. in quella occasione i militari, appostati riuscirono a risalire a un deposito della droga sempre nella zona dove Moceo si approvvigionava in base alle accuse che gli vengono mosse.

Si tratta della seconda sparatoria in pochi giorni sempre nella zona di via Costante Girardengo. Tre giorni fa, giovedì scorso, era rimasto ferito un ventottenne proprio in via Costante Girardengo. In quel caso la pista intrapresa era quella della droga.

Dalle indagini sulla sparatoria di tre giorni fa era emerso un contesto già noto sul quale erano già in corso indagini da tempo che erano in passato sfociate anche nel sequestro di beni di ingente valore proprio allo zen

il sospetto che i due episodi fossero legati è stato avvalorato dall’identificazione del ferito di oggi