Intimidazione ai danni di Roberto Mirandola attivista politico, vicino al Movimento 5 Stelle di Roccamena, nel Palermitano. Una testa di capretto è stata fatta trovare nel giardino della casa di campagna. Sull’episodio indagano i carabinieri.

“Ringrazio chi mi ha voluto donare una simpatica ed innocente testa di capretto, rinvenuta stamane nel giardino dell’abitazione di mia madre a Roccamena. Ma io continuo a ragionare con la mia testa, continuo a battermi per i cittadini e per il bene di questo paese, ed insieme a me ci sono tante persone, che magari non possono parlare, non possono esporsi, ma che condividono quanto di scorretto e di degradante è ormai sotto gli occhi di tutti. Io non sono solo, le forze dell’ordine, la magistratura, la stampa libera e i cittadini onesti sono con me. Queste intimidazioni di stampo mafioso di tipo antico le respingiamo al mittente. Roccamena, risollevati”.

Il gruppo Meetup ‘Il Grillo di Roccamena’ condanna, “senza se e senza ma, l’intimidazione subita dal nostro compaesano Roberto Mirandola (proprio nel giorno della memoria dell’uccisione del generale Dalla Chiesa) il quale ha ritrovato una testa di capretto nel giardino dell’abitazione della madre. Vogliamo dare la nostra solidarietà a Roberto ma anche sottolineare il clima di terrore che qualcuno vorrebbe instaurare in questo paese. Abbiamo grande fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e della magistratura, incoraggiamo i nostri compaesani a non cedere mai di fronte a nessun tipo di intimidazione”.