• Torna l’acqua nella notte fra Palermo e Provincia
  • Saranno riaperte due fonti di approvvigionamento su tre interrotte
  • Situazione in miglioramento ma disagi per altri due giorni
  • Servono almeno 36/48 ore per il ritorno alla normale distribuzione

Saranno ripristinate nel corso della notte fra oggi, domenica 14 novembre, e domani, lunedì 15 novembre, due delle tre fonti di approvvigionamento idrico della città interrotte per maltempo e guasti.

Una situazione che aveva determinato disagi in dieci comuni completamente a secco, quattordici aree della città di Palermo quasi del tutto senz’acqua a causa della pressione troppo bassa per garantire la distribuzione e, nel resto della città, acqua con il contagocce

Riparte la distribuzione in provincia

Viene riaperta progressivamente la distribuzione idrica ai comuni costieri della zona est (Villabate, Ficarazzi e Santa Flavia) e alle zone di Bandita, Favara e Galletti della città di Palermo, tutte servite dall’acquedotto Nuovo Scillato riparato ieri. A Bagheria sarà invece riaperta domattina. La pressione si regolarizzerà entro 24 ore circa.

Nel corso della notte ripartirà invece il potabilizzatore Jato, dopo che per tutto il giorno si è proceduto alla pulizia delle condotte, che sta riportando entro i limiti la torbidità dell’acqua in ingresso negli impianti.
Una volta avviata la potabilizzazione, in circa 48 ore l’acqua raggiungerà Palermo, dopo che sarà riportata a pressione tutta la rete (circa 40 km di condutture da 1,5 metri di diametro).

Da queste due fonti, arrivano complessivamente in città circa 1.200 dei complessivi 3.500 litri al secondo che servono la città portando il prelievo complessivo intorno ai 3200 litri secondo.

Resta ferma la condotta da  Piana

Per quanto riguarda invece la condotta che porta a Palermo circa 250 litri/secondo dal lago di Piana degli Albanesi, solo domani si conosceranno i tempi di riparazione da parte dell’Enel (la condotta fa parte infatti del sistema idroelettrico).

Lavori frenetici

“Da tre giorni – afferma l’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino – l’azienda è costantemente impegnata con operai e tecnici sui due fronti degli acquedotti Nuovo Scillato e Jato, oltre che nei contatti con Enel per la rete del lago di Piana. Abbiamo lavorato e stiamo ancora lavorando lì dove è nostra competenza per limitare i disagi ai cittadini, ma questa concomitanza di tre gravi criticità conferma la necessità di costanti interventi di manutenzione delle dighe e di avviare i progetti, da noi già redatti per l’aggiornamento e il potenziamento delle reti”.