Dieci comuni completamente a secco, quattordici aree della città di Palermo quasi del tutto senz’acqua a causa della pressione troppo bassa per garantire la distribuzione. nel resto della città acqua con il contagocce

Situazione critica

A causare i gravi disservizi sono tre diverse criticità da tre diverse fonti idriche che alimentano la città. una situazione che sta determinando un grave abbassamento della disponibilità di acqua per la città di Palermo. Attualmente, dei circa 3.500 litri d’acqua al secondo necessari per la regolare pressione d’esercizio, ne arrivano in tutto poco più di 2.000.

Condutture rotte, perdite, guasti e acque torbide dall’invaso Poma. La crisi nella distribuzione idrica a Palermo e in molti comuni della provincia, lungo tutta la fascia costiera è stata determinata dal danno all’acquedotto Nuovo Scillato che si unisce ad altri due problemi, uno legato al maltempo che ha interrotto il prelievo dall’invaso Poma, ed un secondo dovuto alla grave perdita  nella condotta che dal lago di Piana degli Albanesi porta l’acqua alla centrale elettrica Casuzze gestita da Enel sul Monte Grifone a Bonagia dove è stato necessario interrompere da parte del gestore elettrico l’utilizzo della conduttura fin quando non sarà riparata la perdita.

La chiusura dell’acqua da Piana

Anche in conseguenza della chiusura da parte di Enel della condotta di adduzione dal lago di Piana, nella quale si è generata una grave perdita, zone della Città di Palermo con maggiori criticità sono quelle direttamente fornite dai tre acquedotti interessati:
– Bandita, Favara, Galletti
– Calatafimi Bassa, Basile, Roccella
– Uditore, Cruillas, Perpignano alta
– Strasburgo, San Lorenzo con prolungamento fino a Mondello
– Villagrazia, Borgo Molara.

In questi quartieri si riscontra un drastico calo della pressione o, per quelli pedemontana, la sostanziale interruzione del flusso idrico.

Dieci comuni costieri completamente senz’acqua

Resta al momento del tutto interrotta la fornitura ai Comuni costieri: Villabate, Ficarazzi, Bagheria e Santa Flavia ad est e Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Terrasini, Trappeto e Balestrate ad ovest.

Ieri sera è comunque terminata la riparazione della perdita a Cerda sul canale Nuovo Scillato ed è stato riaperto il flusso. Stasera sarà quindi riaperta la distribuzione ai comuni costieri della fascia est, con possibili ricadute positive anche su Palermo dalla giornata di domani.

I lavori al potabilizzatore dello Jato

Dall’alba di stamattina, gli operai Amap sono inoltre al lavoro per riattivare il potabilizzatore dello Jato in uscita dal lago Poma. Sono in corso le operazioni di pulizia delle condutture dal fango. Operazioni di cui però non è possibile determinare la durata al momento. Non appena la qualità dell’acqua in ingresso raggiungerà livelli compatibili (attualmente la torbidità è scesa oltre 10 a circa 7 volte quella massima accettabile), l’impianto sarà rimesso in funzione. A partire da quel momento, saranno necessarie circa 36 ore prima che tutto l’acquedotto da Partinico a Palermo torni in regolare pressione d’esercizio.

Si tentano approvvigionamenti ‘spot’

Dall’acquedotto di Palermo per alleviare i disagi stanno tentato di incrementare la pressione a zone alterne per consentire approvvigionamenti ‘spot’. Dunque l’acqua potrebbe tornare, sia pure con poca pressione, per qualche ora e poi andare via di nuovo almeno nelle prossime 36 ore