Continuano i problemi sul fronte idrico per la Sicilia. Se da una parte nel trapanese si intravede un miglioramento dell’attuale fornitura, nella provincia di Palermo diverse zone restano invece a secco per i più svariati problemi.

Nel bagherese due giorni di calvario

A Baucina, Ciminna e Ventimiglia, nel palermitano, nelle prossime 48 ore la situazione potrebbe divenire davvero difficile. Questo perchè avverrà un’interruzione della fornitura di energia elettrica nel territorio di Baucina, programmata da Enel. Domani, domenica 14 novembre, potranno verificarsi disservizi nella distribuzione idrica nello stesso comune e in quelli di Ciminna e Ventimiglia. Disagi che potranno protrarsi con ogni probabilità anche il successivo lunedì 15 novembre.

Perdita dall’acquedotto Nuovo Scillato

Non va meglio nelle zone tra Bagheria, Santa Flavia, Villabate e Ficarazzi, sempre nel palermitano, che devono fare i conti con una condotta vetusta. Ad essersi verificata una copiosa perdita sull’acquedotto Nuovo Scillato nel territorio di Cerda. Da questa mattina è stata interrotta l’erogazione idrica per permettere l’immediata esecuzione di un intervento di riparazione. Nelle prossime ore potranno quindi verificarsi forti riduzioni delle pressioni in rete e disservizi generalizzati alle utenze dei comuni di Bagheria, Santa Flavia, Villabate e Ficarazzi. I tecnici e le maestranze dell’Amap sono già al lavoro sui luoghi ed hanno avviato le manovre di scarico dell’acquedotto per poter intervenire alla riparazione che sarà eseguita in giornata. Ogni aggiornamento sarà disponibile sul sito www.amapspa.it

Nel trapanese si riparte

Va meglio sicuramente nel trapanese dove molti comuni si approvvigionano dell’acqua gestita dagli impianti di Siciliacque. Ad essere ripresa regolarmente l’erogazione idrica che era stata sospesa mercoledì sera per la torbidità delle acque causata dai nubifragi. Possono quindi tornare a respirare i territori di Trapani, Erice, Valderice, Paceco, Custonaci, Buseto Palizzolo, Alcamo, Calatafimi, Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa e Vita, oltre a Montevago e Santa Margherita Belice nell’agrigentino.

 

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