Annullare integralmente le operazioni elettorali o, in via subordinata, annullare gli atti di proclamazione dei risultati dell’elezione diretta del Presidente della Regione siciliana e dei Deputati dell’ Assemblea Regionale Siciliana.

E’quanto chiesto ai giudici del TAR da Franco Busalacchi, leader del movimento I Nuovi Vespri, in un corposo ricorso appena depositato attraverso il suo legale, Lillo Massimiliano Musso.

Un documento di oltre 30 pagine in cui vengono esposte, con dovizia di particolari, collegio per collegio e lista per lista, tutte le anomalie che hanno caratterizzato le operazioni pre e post elettorali. Ragioni di fatto e di diritto che verranno illustrate dettagliatamente alla stampa che si svolgerà subito dopo le festività.

Di anomalie nel percorso pre e post elettorale si parla da mesi a iniziare dalla vicenda della mancata predisposizione dei moduli relativi alla legge Severino che la Regione ha ritenuto di non dover predisporre e che hanno portato molti candidati a non dichiarare la loro posizione rispetto all’elegibbilità, altri a utilizzare moduli di consultazioni diversi e altri ancora a presentare autonome certificazioni.

Busalacchi, candidato alla Presidenza della Regione, venne ricusato perchè usando i moduli di altre elezioni non avrebbe legato fra loro i vari fogli del documenti di candidatura attraverso numerazione, firme e timbri. Non fu l’unico ad incorrere in questo errore considerato insanabile dalla Commissione elettorale

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