sul palco con lui i suoi fratelli

Torna in scena Nicola Giosuè con “Brothers” e l’omaggio al padre

Un omaggio affettuoso per celebrare un traguardo importante, all’insegna dei legami familiari e dell’amore tra figli e genitori.

Nicola Giosuè torna in scena dopo sette anni con le sorelle Maria Rita e Aurora, cantante che vive a Roma, e con il fratello Giuseppe che lavora a Stoccarda: la “reunion” si terrà questa sera con lo spettacolo “Brothers” presso la Vecchia Masseria in via Saline 108 a Mondello dove, a partire dalle 21:00, il quartetto si ricomporrà sul palco in occasione di un evento speciale, il settantesimo compleanno del papà che sarà, ovviamente, presente all’evento, una vera e propria “sorpresa”.

Uno spettacolo di grande impatto emotivo, ma anche l’occasione per ribadire, laddove fosse necessario, la poliedricità interpretativa di Giosuè che si alternerà sul palco con i familiari proponendo un repertorio che si snoda dagli anni sessanta fino ai nostri giorni e che include generi diversi tra loro, inclusi il partenopeo e il pop.

Leggi anche

Risate ed emozioni per “Ad un passo da 0”, nuovo spettacolo dello show man palermitano Nicola Giosuè

Un debutto, quello di “Brothers”, che non solo coincide con una data importante ma che segna, altresì , una svolta nella carriera musicale di Giosuè, trasversalmente impegnato tra esibizioni live, conduzioni e fiction televisive.

“Nel nuovo live – spiega l’artista palermitano – ci sarà ancora spazio per Renato Zero, protagonista dei miei spettacoli “Ad un passo da 0” e “SottoZero Show” ma ho voluto ampliare e rinnovare il mio repertorio per offrire al pubblico emozioni nuove”.

“Colgo l’occasione per ringraziare i miei compagni di viaggio : Gero Flaibani alla chitarra, Peter Conti alle percussioni e la mia costumista Carmela Bonfiglio; grazie anche a Monica Volo e Marianna La Barbera, rispettivamente make up artist e ufficio stampa, a Mus Art Service, alla Vecchia Masseria che ospita l’evento e alla Magnum 5B di Dariush Baghi che effettuerà le riprese televisive”.

“E, naturalmente, ringrazio i miei fratelli – aggiunge – in particolare la più piccola, Aurora: non me ne vogliano gli altri, io amo tutti e tre allo stesso modo, ma con lei ho instaurato un rapporto speciale quando, ancora adolescente, voleva che io l’accompagnassi ovunque in Italia per incidere i suoi inediti, tra i quali un testo di Mogol”. L’ingresso è libero ma la consumazione è obbligatoria.

Leggi l'articolo completo