“E’ il momento di dire basta a questa assurda violenza”. Alessandra Barone, palermitana ex Miss trans Europa si dice affranta dal dolore per la perdita ingiusta della ragazza trans Napoletana (piccola ketty) “Sono vicina alla famiglia e chiedo alle istituzioni di agire in maniera forte per tutelare le ragazze trans. vittime spesso di transfobia ,di discriminazioni, di bullismo ,di offese, indotte al suicidio, vittime di omicidio, solo perché non c’è integrazione del lavoro per le ragazze trans”.
“Quanto ancora dobbiamo subire? – si chiede la Barone – Quanto vale la dignità e il rispetto di un essere umano? Siamo davvero stanche di subire e di essere trattate come cittadine di serie B”.
“Mi è dispiaciuto tantissimo non essere stata ieri a Napoli – aggiunge – per protestare assieme alla signora Stefania Zambra, a Loredana Rossi presidente associazione tN Napoli e assieme alle ragazze trans di Napoli,come avevo già spiegato mi trovo ad assistere una ragazza che ha subito un intervento”.
“C’è bisogno di aiuto e di assistenza per le ragazze trans. Io l’ho sempre fatto è lo farò sempre anche da sola perchè da sola sono stata lungo tutto il mio percorso di passaggio”.
La Barone attacca, poi, la scarsa sensibilità per la vicenda dell’Arcigay di Palermo “Una gran parte delle ragazze trans palermitane sono abbandonate a se stesse e mi dispiace tantissimo che la mia Palermo e l’Arcigay Palermo non abbiano manifestato nonostante io personalmente abbia invitato il presidente Mirko Pace ad esprimere solidarietà per questo delitto con una protesta in piazza Politeama. Si è scelto solo di pubblicare un articolo online. Le trans a Palermo non hanno voce solo perché c’è qualcuno che le mette a tacere”
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