Non si è lasciato scappare l’occasione per rilanciare la provocazione sullo spazio antistante Palazzo dei Normanni, il presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè in apertura del convegno della “Cerimonia per il terzo anniversario dell’iscrizione alla lista del patrimonio dell’Unesco del sito arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.

“E’ rimasto tutto così come era – ha aggiunto Miccichè – l’Unesco non ha ancora fatto nulla. Ci dicano cosa intendono fare della spianata davanti Palazzo dei Normanni che per anni è stata adibita a parcheggio. Non so bene di chi siano le responsabilità visto che c’è un rimpallo tra Comune e Unesco. Potremmo farlo noi se ci dessero le autorizzazioni. Però è importante – ha proseguito Miccichè – che laddove ci sono siti Unesco vi siano tutte le carte in regola e che tutto venga percepito come qualcosa che funziona, altrimenti si rischia, specialmente in un periodo di populismo come questo, che tutto venga considerato come un carrozzone malfunzionante”.

“In questo momento Palermo è straordinaria e non c’è dubbio che uno dei motivi – ha sottolineato il presidente dell’ARS – è dovuto al fervore culturale che vede Palermo Capitale della Cultura italiana e il ruolo fondamentale che svolgono Palazzo Reale e la Fondazione Federico II”.

“Il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, ad apertura di lavori, ha lanciato una provocazione. Ha chiesto che venga risolta la questione relativa al parcheggio di Piazza del Parlamento per far sì che non sia più destinato ad accogliere le auto”.

Con queste parole il Direttore Generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso è intervenuta alla cerimonia per il terzo anniversario dell’iscrizione all’Unesco del sito Arabo-Normanno che si è svolto questo pomeriggio nella Sala Piersanti Mattarella di Palazzo Reale. Il Direttore Generale della Fondazione Federico II ha proposto ai componenti del Comitato di Pilotaggio di rivedere la programmazione volta agli interventi di riqualificazione dei singoli siti dell’itinerario.

“Per me è una sana tensione e non una provocazione. Credo sia doveroso, oggi, – ha continuato Monterosso – fare il punto sullo stato del lavoro svolto fin qui nella costruzione dell’itinerario arabo-normanno. Tanto si è fatto raccogliendo ottimi risultati. Penso, ad esempio, alla Notte Unesco che ha attratto qui a Palazzo Reale ventimila persone. Ma penso, anche, ai 60 mila visitatori in più rispetto allo scorso anno. Cifre di grande interesse. Soprattutto, perché la nostra attenzione è stata catturata dai 18 mila studenti in più nel confronto dell’anno precedente. È arrivato il momento di fare un passo in avanti. Una necessità che si lega all’innalzamento del livello di qualità di tutti i siti ricadenti nell’itinerario arabo-normanno. Bisogna rimettere mano alla programmazione; alla distribuzione di somme da destinare per lavori di riqualificazione. Perché il risultato che raggiungeremo diventi un metodo di lavoro per i siti che faranno parte del percorso nel futuro”.