Il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alla Cittadinanza Solidale, Giuseppe Mattina, hanno illustrato oggi, a Palazzo delle Aquile, le attività ed i servizi comunali per le persone senza dimora.
Dopo la morte del terzo clochard in poche settimane incittà qualcosa si muove nell’amministrazione comunale anche se molti servizi sono ancora ‘in via di attivazione’
Durante la conferenza stampa, inoltre, Orlando e Mattina hanno presentato una lettera aperta, rivolta alle cittadine ed ai cittadini di Palermo, “per dire – come ha spiegato il Sindaco – il senso complessivo dell’impegno della città e dell’Amministrazione comunale per aiutare le persone senza dimora fissa e per dire che l’esigenza dell’intervento deve essere non estetica, perché la presenza di una persona davanti a un monumento, non mortifica il monumento ma la nostra dimensione umana di solidarietà. Allora, per mettere al centro la persona come irripetibile esperienza di vita, in questi anni abbiamo costruiti dei servizi a rete e dato vita ad una personalizzazione dell’intervento che riguarda la dimora, ma è spesso punta dell’iceberg di assenza di lavoro, di salute, di famiglia.
Tutto questo è il senso complessivo dei dormitori che abbiamo aperto, della collaborazione straordinaria che abbiamo con i volontari, con la società civile e con il terzo settore, a partire dalla Croce Rossa, dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Caritas e da tante associazioni che operano sul territorio e svolgono un ruolo importante.
L’incontro di questa mattina – ha sottolineato il Sindaco – è stato anche un modo per confermare, insieme con i rappresentanti del Consiglio Comunale e con i presidenti delle commissioni consiliari competenti, la volontà di proseguire in questa strada avendo ottenuto risorse da parte del Governo nazionale e dell’Europa con il Pon Metro.
Proprio in questi giorni – ha infine annunciato Orlando – è giunto l’invito alla Città di Palermo di rappresentare a Helsinki le città italiane per il modo innovativo con il quale si affronta il tema delle persona senza dimora. Tutto questo, ovviamente, non attenua il dolore e la sofferenza per quanti vivono senza dimora e per quanti, vivendo senza dimora e non potendo spesso accedere ai servizi ufficiali, anche a causa della disumana legge sul permesso di soggiorno, vengono tragicamente ritrovati morti per terra”.
“Nessuno – ha aggiunto Mattina – dovrebbe vivere e morire per strada. Ringrazio tutti i consiglieri comunali, dai Cinque Stelle a Sinistra Comune. Ben vengano le polemiche, gli ordini del giorno e le interrogazioni se servono a rimettere il problema al centro. E’ stato il Comune a organizzare “la notte dei senza dimora” e a rimettere al centro dell’attenzione chi è realmente “invisibile”.
Negli ultimi cinque anni la città di Palermo ha potenziato i servizi per le persone senza dimora, programmando ed investire sulle politiche di contrasto alla homelessness.
Tutte le programmazioni comunitarie che sono state fatte e che andranno a regime nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, prevedono interventi diretti per l’innovazione del sistema complessivo della presa in carico per offrire alle persona senza dimora un percorso di fuoriuscita.
La scelta fatta da più di due anni da questa città è di sposare in pieno l’housing first che prevede la presa in carico delle persone senza dimora ed il loro inserimento sociale, abitativo e lavorativo. Le programmazioni a valere sui servizi comunitari ammontano a più di cinque milioni di euro e prevedono, oltre all’accoglienza, anche misure di politica attiva del lavoro e misure relazionali, perché oggi una persona che vive per strada si sente sola e abbandonata”.
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