Ci sono due indagati per la morte di Salvatore Bilello, 37 anni, trovato la scorsa settimana senza vita in casa, in vicolo Pipitone, a Palermo. L’indagine è condotta dagli agenti del commissariato Libertà diretto da Manfredi Borsellino e coordinata dalla procura.
L’ipotesi di reato è omicidio preterintenzionale. Il giovane sarebbe stato picchiato a cavallo tra agosto e settembre per punirlo dopo il furto di una bicicletta, per altro restituita. Per quelle percosse Bilello è stato in ospedale prima al Cervello e poi al Buccheri La Ferla. Per paura la vittima non ha mai denunciato l’aggressione.
Adesso si attende l’esito dell’autopsia e soprattutto i risultati tossicologici. Si dovrà stabilire se esiste un eventuale nesso tra la morte è le percosse. Se così fosse la posizione dei due indagati che si trovano a piede libero si aggraverebbe. Ieri nel corso dell’autopsia erano presenti anche i periti nominati dai due indagati che hanno preso parte agli esami irripetibili sulla salma di Bilello.






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