Il procuratore aggiunto Leonardo Agueci e il sostituto Luca Battinieri chiedono il processo per l’ex primario della Chirurgia plastica di Villa Sofia Matteo Tutino, medico del governatore Crocetta. Secondo quanto riportato da Repubblica Palermo a richiesta di rinvio a giudizio riguarda anche altre sei persone.

Si tratta dell’ex manager di Villa Sofia, Giacomo Sampieri; di Damiano Mazzarese, dirigente del dipartimento di Anestesia e rianimazione dell’azienda ospedaliera; di Maria Concetta Martorana, ex direttore sanitario; di Giuseppe Scaletta, ispettore della Digos, e la moglie genetista, Mirta Baiamonte; stessa richiesta per la paziente Alessia Di Blasi, che con le sue dichiarazioni avrebbe favorito il chirurgo.

Secondo l’ accusa, Matteo Tutino avrebbe eseguito in ospedale interventi puramente estetici spacciandoli per funzionali, in assenza della necessaria autorizzazione all’attività intramuraria, ovvero quella che permette di operare privatamente nell’ospedale presso cui si lavora.

Nei confronti di Tutino vengono ipotizzati i reati di truffa, peculato e falso. L’ex primario si sarebbe fatto pagare per operazioni che non avrebbe potuto eseguire in ospedale. Avrebbe inoltre falsificato le cartelle cliniche per permettere ai pazienti di ottenere dal servizio sanitario nazionale un rimborso che non gli spettava.

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