Destagionalizzare i flussi turistici in Sicilia e promuovere i territori sotto ogni profilo. Questa l’ambizione dell’edizione dei “Treni storici 2024”, programma realizzato dall’amministrazione regionale e dalla Fondazione Ferrovie dello Stato. Da settembre a dicembre, i viaggiatori turisti potranno scoprire le bellezze della Sicilia, anche le più nascoste, grazie a questo servizio treni dedicato.
Amata, “Viaggio sui treni storici è viaggio esperienziale”
Per Elvira Amata (Assessore Regionale al Turismo della Regione siciliana), il progetto Treni storici “è un programma che funziona, perchè turisti e viaggiatori oggi cercano forme di turismo lento ed esperienziale , ed i percorsi dei treni storici interpretano questa nuova modalità di viaggiare”. Amata ha anche ricordato che il programma va avanti dal 2018 e ogni anno si registrano incrementi nel numero di passeggeri. Dal 2021 al 2002, l’incremento è stato del 12 per cento.
Schifani, “stagione turistica di successo, smentite le cassandre”
Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana, ha partecipato il presidente della Regione Renato Schifani. Per il governatore è stata l’occasione per ribadire il successo della stagione turistica estiva, un successo certificato dall’incremento dei voli e dei passeggeri negli aeroporti siciliani. Un successo arrivato nonostante le cassandre mediatiche estere avessero previsto una catastrofe. Il presidente ha ribadito il suo impegno per sostenere il turismo in Sicilia per 365 giorni l’anno e per affrontare le criticità ancora in agenda, prima di tutti la crisi idrica.
A margine della conferenza stampa, il direttore della Fondazione Ferrovie dello Stato, Luigi Cantamessa ha anche annunciato che a partire dal 2026, il programma dei treni storici arriverà anche a Pachino, il tratto di ferrovia più a sud d’Italia.
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